L'Atlantide del nord

Il mito di Atlantide affascina. Fa lavorare la fantasia, fa ipotizzare continenti scomparsi nel nulla e civiltà avanzatissime spazzate via dalle acque del mare. Ebbene, esiste una città che ha subito un destino simile a quello della città narrata nel mito di Platone: al largo delle coste della Germania, nel mare del Nord, un team di geofisici e archeologi, unendo le forze, ha scoperto qualcosa di straordinario. Scopriamolo insieme.

Geofisici e archeologi al lavoro per investigare sul villaggio sommerso

Rungholt era una cittadina della Frisia settentrionale affacciata sulle coste del mare del Nord; si stima avesse una chiesa intorno alla quale si sviluppavano circa 500 case per un totale di 3000 abitanti. Fra il 15 e il 16 gennaio del 1362 però avviene la catastrofe: una violentissima tempesta distrusse l'insediamento urbano, arrivando perfino a cambiare la linea di costa; da allora si persero totalmente le tracce della cittadina e, nonostante le ricerche, la sua posizione precisa è stata solo ipotizzata, almeno fino al giorno d'oggi. Infatti, un team di ricercatori, composto da geofisici e archeologi, sono riusciti a individuare le fondamenta di diversi nuclei abitativi e l'antica chiesa.
L'investigazione è cominciata da una serie di fossi, chiuse e dighe nei pressi dell'attuale isola di Südfall; anni di ricerche, finanziate dalla German Research Foundation, infine hanno dato i loro frutti: i geofisici, usando rilievi gravimetrici per individuare masse anomale rispetto al fango della zona costiera, e magnetici per individuare eventuali oggetti e strutture metalliche, oltre a fare una serie di sondaggi e saggi di supporto, hanno investigato a fondo un'area di circa 10 chilometri quadrati; a maggio di quest'anno, infine, sono emerse le tracce di 54 terp, che sono tumuli artificiali per difendere gli insediamenti urbani dal mare e dalle alluvioni, tipici del nord Europa del medioevo, e le fondamenta di una chiesa grande 40 metri per 15 di larghezza, oltre a localizzare un porto e sistemi di drenaggio.  

La localizzazione di Rungholt dopo la campagna di investigazione


I resti dell'insediamento medievale sono già stati fortemente erosi”, ha affermato Hanna Hadler, del Natural Hazard Research and Geoarchaeology dell'Università di Mainz, aggiungendo che “Ciò è molto evidente intorno alla posizione della chiesa". Di qui la ricercatrice ha sottolineato la necessità e l'urgenza di intensificare le ricerche prima che il mare cancelli del tutto ciò che resta della cittadina medievale. C'è da credere alla dottoressa Hadler in quanto la potenza del mare nel plasmare coste così basse è portentosa: di seguito, a titolo di esempio, riportiamo la mappa che evidenzia l'evoluzione della costa di Rungholt fra il medioevo ed oggi. Non si può fare a meno di notare come il mare sia avanzato nell'entroterra cancellando un numero enorme di isole e canali, segno che resta poco tempo per ricostruire la storia di questa mitica cittadina.

L'evoluzione del territorio di Rungholt fra il medioevo e oggi

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