Historie Medievali the family of: Casa d'Aragona

ORIGINI

Nell'802 dopo Cristo, Carlo Magno istituì, sui territori sottratti agli arabi, la Contea d'Aragona. Più di un secolo dopo essa divenne parte del Regno di Navarra, e il figlio del sovrano di allora, Ramiro Sanchez, si proclamò primo re d'Aragona, dando inizio alla casata. Nel corso del XII secolo la casata rafforzò il dominio sui territori aragonesi grazie al matrimonio fra l'infanta Petronilla d'Aragona e Raimondo Berengario IV di Barcellona; quest'ultimo, in particolare, ebbe il titolo dal suocero di Principe d'Aragona e Conte di Barcellona. Questo suggellò l'unione fra il territorio di Aragona e la contea di Barcellona, allora separata dal resto del territorio. Raimondo Berengario, nel 1164, diviene re della corona d'Aragona; per tale ragione decise di assumere, in onore dello zio Alfonso, il nome di Alfonso II d'Aragona, fondando così la casata che conosciamo e che nei secoli successivi sarà protagonista delle sorti della penisola iberica e dell'Italia meridionale.

Alfonso II d'Aragona

CONTESTO GEOGRAFICO

L'Aragona è una regione nordorientale della penisola Iberica, che confina con l'odierna Catalogna e che, al momento della massima espansione nella penisola, ha compreso anche le isole Baleari.


Territori del regno d'Aragona fra il 1035 e il 1327

L'espansione dei domini aragonesi non si è fermata alla sola penisola iberica nordorientale: i possedimenti aragonesi infatti sono arrivati a comprendere Sicilia, Sardegna, Corsica e Regno di Napoli (comprendente tutta l'odierna Italia meridionale, Abruzzo incluso), dove l'impronta e l'influenza della corona aragonese ha tutt'oggi testimonianze nell'architettura della capitale napoletana.


STEMMA ARALDICO

Lo stemma araldico è conosciuto col simbolo "Pali d'Aragona": si tratta di uno scudo con bande verticali gialle e rosse, queste ultime definite per l'appunto "pali", così come riportato nella relativa descrizione araldica (d'oro, a quattro pali di rosso). Lo stemma è ancora oggi presente in molte città delle odierne Aragona e Catalogna in Spagna, come Barcellona e Valencia; anche in Italia sono presenti molte città che utilizzano uno stemma discendente dalla corona aragonese: fra le più importanti si ricordano Alghero e Castelsardo in Sardegna, oltre che diverse province come quelle di Reggio Calabria, Lecce e Catanzaro.

Di seguito, si riporta un'immagine dello stemma aragonese sopra descritto.

I pali d'Aragona

STORIA DELLA FAMIGLIA

Dopo che Alfonso II nominò la sua famiglia Casato d'Aragona, egli sposò Sancha di Castiglia; suo figlio, Pietro il Cattolico, sarà il primo monarca ad essere incoronato direttamente dalla Santa Sede grazie a una bolla emanata il 6 giugno 1205. Sempre nel XIII secolo, il matrimonio della Principessa Costanza con Federico II di Svevia rese quella aragonese una delle casate più potenti del continente europeo. Il XIII secolo sarà ricco di espansioni per i territori aragonesi, arrivando a comprendere gran parte della porzione orientale della penisola iberica. Pietro III d'Aragona, detto il Grande, intervenne durante le rivolte dei Vespri siciliani, arrivando a far incoronare il figlio Federico re di Sicilia.  

Pietro III d'Aragona

Il XIV secolo vede gli aragonesi espandere i loro domini nell'Egeo e in Sardegna, che avranno come re Giacomo II d'Aragona, tenendo fede così al trattato di Anagni, col quale gli aragonesi avrebbero rinunciato alla Sicilia. Alla fine del secolo verrà adottata la legge Salica, che porterà all'incoronazione solamente i maschi della casata. Questo vedrà Martino, duca di Montblanc, prendere la corona aragonese. La successione di Martino d'Aragona sarà estremamente problematica, in quanto dopo di lui ci saranno ben cinque pretendenti al trono:

  • Il figlio naturale Federico d'Aragona, conte di Luna, riconosciuto da Papa Benedetto XIII ma non dalla casata d'Aragona;
  •  Alfonso d'Aragona, Duca di Gandia;
  • Giacomo d'Aragona, Conte di Urgell;
  • Luigi d'Angiò, re di Napoli, discendente in linea femminile in quanto la madre era Iolanda d'Aragona, esclusa dalla successione per via della legge Salica;
  • Il principe Ferdinando di Trastàmara, detto il Giusto, che aveva come madre Eleonora d'Aragona, anch'ella esclusa dalla successione per via della legge Salica.
L'anno fatidico per decidere a quale pretendente dare la corona fu il 1412: le corti di Aragona, Catalogna e Valencia si riunirono per scegliere il nuovo re e, con i voti decisivi di aragonesi e valenziani, la scelta ricadde su Ferdinando di Trastàmara.
L'ultimo discendente maschile legittimo sarà Enrico di Villena che morirà nel 1434.


RAMI CADETTI

I rami cadetti della casata aragonese sono sei:

  • Ramo d'Ayerbe
  • Ramo d'Empuries
  • Aragona di Maiorca
  • Aragona di Ribagorza o di Gandia
  • Aragona di Sicilia
  • Aragona di Urgell.
Prossimamente approfondiremo i rami più importanti, così da vedere come la casata aragonese si sia espansa nell'Europa meridionale lasciando una traccia importante.

Commenti

Post popolari in questo blog

Le acconciature e i capelli nel Medioevo

La scrittura nel medioevo

Il Letto in epoca medievale