Historie Medievali the family of: Hohenstaufen

ORIGINI

Hohenstaufen è un termine tedesco che significa "Alto Staufen": indica una località delle Alpi sveve dove questa famiglia, legata a doppio filo con le sorti dell'Italia meridionale fra il XII ed il XIII secolo, ha avuto origine col suo primo castello. Il casato vede la luce nel 1079 quando il nobile cavaliere Federico, detto il vecchio, riceve dall'Imperatore il titolo di Duca di Svevia, un'importante regione sita nell'odierna Germania meridionale. Per dare legittimità e prestigio alla casata, gli Hohenstaufen si inventeranno una genealogia che però le evidenze archeologiche smentiranno.

Federico I di Svevia, fondatore della casata

CONTESTO GEOGRAFICO

Quella degli Hohenstaufen è una famiglia imperiale: Federico I, infatti, avrà come nipote Federico Barbarossa, che col figlio Enrico VI e il nipote Federico II di Svevia, saranno Sacri Romani Imperatori, portando così all'apice il prestigio di questa famiglia. Alla luce di questo aspetto, il contesto geografico di riferimento non può essere che l'Europa imperiale dell'epoca, quindi le odierne Germania, Svizzera, Austria e Italia. L'Italia giocherà un ruolo cruciale nel destino della famiglia, in quanto essa toccherà il suo apice con Federico II, ma segnerà anche la fine della casata: l'ultimo erede, Corradino di Svevia, morirà a Napoli decapitato per volere di Carlo d'Angiò.

Il Sacro Romano Impero, dove si sono svolte le vicende della famiglia


STEMMA ARALDICO

Tre leoni di smalto nero o rosso disposti in palo in campo d'oro.



STORIA DELLA FAMIGLIA

Il figlio di Federico I, Federico Staufer il Guercio, partecipò a numerose campagne scalando le gerarchie nobiliari fino a diventare rappresentante dell'Imperatore Enrico V e pretendente alla corona. Suo figlio, il famoso Federico Barbarossa, dopo essere succeduto al padre nel 1147 come duca di Svevia, riuscirà ad avere un consenso quasi totale fra i nobili come nuovo Sacro Romano Imperatore, dato che Enrico V, alla sua morte, non aveva lasciato eredi. Federico Barbarossa venne incoronato ad Aquisgrana nel 1152; rafforzò immediatamente l'autorità imperiale e fece in modo che i bizantini non mettessero piede in penisola italiana. Federico dovette gestire la grande indipendenza dei Comuni italiani, che mal sopportavano la presenza di un imperatore, ma alla fine, dopo varie battaglie, furono costretti a cercare una tregua con la pace di Costanza nel 1183. Dopo essersi dedicato alla politica interna, morirà per cause naturali in Anatolia nel corso di una spedizione crociata nel 1190.

Miniatura di Federico Barbarossa

Enrico VI sarà il nuovo imperatore: figlio del Barbarossa, ottenne anche la corona di Sicilia e dell'Italia meridionale, tanto da venir incoronato a Palermo nel 1194; nel mentre, a Jesi, in Italia centrale, nasceva suo figlio Federico II. Morirà nel 1197, a soli trent'anni, per un banale incidente lasciando orfano il figlio che crescerà col Papa Innocenzo III.

Enrico VI e Costanza d'Altavilla in un codice miniato

Federico II di Svevia è senza dubbio l'apice della casata Hohenstaufen. Cresciuto sotto la reggenza della madre Costanza d'Altavilla, passerà alla storia come lo Stupor Mundi. Si era fatto promettere dal Papa di non unire le due corone di Sicilia e dei Romani; ma disattese le promesse e così unì l'Italia meridionale al resto dell'Impero, suscitando le ire della Chiesa, che arrivò perfino a scomunicarlo. Grande uomo di lettere e di cultura, capì l'importanza di avere un'istruzione di prim'ordine per i suoi funzionari, arrivando così a fondare, primo sovrano nel mondo a farlo, un'Università che porta il suo nome, a Napoli nel 1224, e di cui in questi giorni ricorrono gli 800 anni di vita, creando così l'università laica più antica al mondo. In questo modo Federico arrivò a formare i suoi stessi funzionari in casa e non all'estero. Stabilì la sua corte a Palermo, che divenne capitale imperiale, mentre a Melfi fece stilare il corpo principale delle leggi dello Stato. Designerà, prima di morire nel 1250, Corrado IV come erede.

Federico II di Svevia

Con Corrado IV e Manfredi si estinguerà la casata Hohenstaufen: la reggenza di Manfredi infatti, venne osteggiata da Papa Innocenzo IV. Verrà sconfitto e ucciso nella battaglia di Benevento del 1266 da Carlo d'Angiò, lo stesso che avrebbe ucciso due anni dopo, nel 1268, il nipote Corradino a Napoli, ponendo così fine alla casata.

La tomba di Corradino, ultimo Hohenstaufen, nella basilica del Carmine a Napoli

RAMI CADETTI

Non risultano presenti rami cadetti.

Commenti

Post popolari in questo blog

Le acconciature e i capelli nel Medioevo

La scrittura nel medioevo

Il Letto in epoca medievale