Il crollo della Torre dei Conti
Pochi giorni fa, il 3 novembre 2025, una torre medievale nel cuore di Roma che sorge a margine dei Fori Imperiali, ha subito un crollo dei solai interni che ha travolto gli operai che stavano lavorando alla sua ristrutturazione mietendo, purtroppo, una vittima. Le indagini chiariranno come sono andati i fatti e le responsabilità, ma oggi i riflettori sono puntati sulla Torre dei Conti. Scopriamola insieme.
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| La torre dei Conti prima del crollo parziale che l'ha interessata |
Nell'858 dopo Cristo, in pieno alto medioevo, la famiglia nobiliare romana dei Conti di Anagni decide di erigere nei resti del portico del tempio della Pace una casa torre fortificata, edificata col riuso dei materiali dei vicini fori imperiali; dato che erano presenti svariati templi romani in zona, questo primo nucleo di torre venne rivestito di travertino.
La torre resta così fino al XIII secolo, quando Papa Innocenzo III, per la sua famiglia, ampliò il nucleo originario facendo raggiungere alla struttura l'altezza di una sessantina di metri. La grandezza della costruzione impressionò lo stesso Petrarca, che la definì "Turris illa toto orbe unica", ossia "torre unica al mondo". La famiglia di Papa Innocenzo III era quella dei Conti di Segni, per cui la denominazione "torre dei Conti", divenne usuale tanto da arrivare ai giorni nostri.
I terremoti dei secoli successivi resero inabitabile la torre, che finì per essere abbandonata; venne spogliata del travertino esterno, che venne riusato per la costruzione di porta Pia, e nel XX secolo finì isolata dai palazzi che la circondavano per l'apertura di Via dei Fori Imperiali e per i contestuali scavi archeologici che portarono alla luce i resti spogliati dei vari templi romani presenti nel sottosuolo della città.
Fino alle soglie del XXI secolo la torre venne usata per ospitare uffici pubblici, poi venne abbandonata del tutto. All'interno la struttura originaria era andata totalmente perduta, ragion per cui nel 2022 la Sovrintendenza romana si era decisa a ristrutturarla approfittando dei fondi del PNRR. Il progetto prevedeva lo svuotamento della torre da tutte le superfetazioni e i tramezzi dell'ultimo secolo lasciando parzialmente solo le parti storiche sopravvissute, nonché quelle architettoniche di rilievo; per il resto l'idea era quella di creare una struttura atta ad ospitare un museo e un centro servizi dedicato ai fori imperiali.
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| Il crollo delle strutture interne della torre |
Durante i lavori di ristrutturazione, nel rimuovere i vecchi solai e i tramezzi, è avvenuto il crollo interno che ha parzialmente svuotato la torre dal soffitto fin quasi alla base, demolendo uno dei contrafforti della struttura e portando con sé la vita di uno degli operai al lavoro.
Una grave calamità avvenuta nel corso del recupero di un'importante testimonianza storica che ci ricorda quanto è fragile il nostro patrimonio e quanta attenzione deve essere data alla sua salvaguardia.


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