La controversa vicenda del pont des Trous

"Le navi non riescono a passare: abbattuto il secolare Pont des Trous in Belgio"
La Stampa.it

"Non ci passano le navi? E in Belgio distruggono un ponte gotico del 1200"


"La demolizione del Pont des Trous nella città belga di Tournai e le facili indignazioni"

Questi sono solo alcuni dei titoli che troverete in rete su un avvenimento accaduto in questi giorni in Belgio. Ad una prima lettura veloce e poco approfondita, per favorire lo sviluppo economico della città di Tournai, è stato abbattuto un ponte costruito nel Medioevo, al fine di consentire il passaggio sul fiume Scheldt di navi più grandi. Grande indignazione e polemiche a non finire, ma i belgi sono stati davvero così folli da abbattere un monumento storico secolare? Per capire come stanno i fatti, vi parleremo della storia di questo ponte. Poi ognuno di voi si farà la propria opinione.

Il ponte odierno prima della decostruzione


Il Pont des Trous, letteralmente "il ponte dei fori", era un passaggio di epoca medievale concepito per attraversare il fiume Schedt. Icona della città di Tournai, la struttura era una delle principali architetture militari medievali belghe.

Il ponte durante l'abbattimento

L'opera faceva parte delle fortificazioni di Tournai e difendeva il corso del fiume Schelda nel suo attraversamento della città.
La torre sulla riva sinistra (torre Bourdiel) fu costruita nel 1281, mentre quella sulla riva destra (torre Thieulerie) risale al 1304. Sono piatte sul lato della città e arrotondate verso la campagna per resistere meglio alle palle di cannone.
L'elevazione degli archi, che potevano essere chiusi con saracinesche, risale al 1329 circa. Undici anni dopo, nel 1340, la fortificazione si dimostrò efficace quando, durante la Guerra dei cent'anni, il re Edoardo III d'Inghilterra, sostenuto dalle truppe fiamminghe, cercò invano di forzare la porta d'acqua con le sue navi.
Adesso arriviamo al nodo cruciale della questione: osservate con attenzione la foto riportata di seguito.

Il ponte nel 1892

Adesso confrontiamola con una foto odierna che vi poniamo sotto.

Lo stesso ponte oggi

L'occhio più attento noterà una serie di differenze fra i due ponti: l'arco centrale innanzitutto è più grande rispetto a quello nella foto precedente; inoltre è molto più alto. Cos'è successo? Durante la seconda guerra mondiale, il Belgio venne invaso dalle truppe inglesi, che fecero saltare per aria il ponte.

Il ponte medievale, in pratica, è stato distrutto nella seconda guerra mondiale.

Nel dopoguerra il ponte venne ricostruito, ma modificandolo rispetto al passato: per permettere il passaggio delle chiatte sotto di esso, l'arco centrale venne ricostruito più largo di 2,4 metri, mentre i nuovi archi laterali sarebbero stati più stretti. In pratica il ponte è un falso storico che nulla ha a che vedere con il vecchio, se non per lo stile gotico e per la ricostruzione delle finestre che lo caratterizzavano; le torri invece, originali dell'epoca, sono rimaste intatte e non sono state distrutte dalla violenza della guerra.
L'attuale progetto prevede l'abbattimento e la ricostruzione della parte già modificata nel dopoguerra, lasciando però intatte le torri medievali. Diversi sono stati i progetti messi in campo, fra cui l'allargamento dell'arco o l'eliminazione totale dell'attraversamento, come sembra essere stato deciso dall'amministrazione comunale.

Progetto per l'eliminazione dell'attraversamento, risultato vincitore

Progetto per l'ulteriore allargamento dell'arco, scartato

Fermo restando che il ponte era un falso storico, in quanto costruito negli anni del dopoguerra, molte sono le domande e le critiche che sono piovute sugli amministratori belgi. La sintesi, a nostro avviso, va posta nella domanda seguente: fino a che punto, per lo sviluppo economico del territorio, ci si deve spingere ad una modifica così radicale di uno degli elementi simbolo della città? Era possibile una strada alternativa? Uno dei progetti prevedeva la costruzione di un nuovo canale navigabile, poi risultata troppo costosa. In tal caso, il progetto scartato di allargamento della luce del ponte, salvando però il camminamento soprastante, sarebbe potuto essere un giusto compromesso? Voi cosa ne pensate in merito? Quale sarebbe dovuto essere, secondo voi, il destino di questo ponte già pesantemente modificato nel secolo scorso?

A voi la parola.

Commenti

  1. Notre Dame quando verrà ricostruita sarà considerata un falso storico? Che monumenti arrivino a noi intatti e senza rimaneggiamenti dopo secoli è l'eccezione non la regola, ma ogni cambiamento anzi entra a far parte della storia stessa di quell'opera.
    Per secoli gli abitanti di Tournai hanno attraversato, guardato, salvaguardato, manutenuto quel ponte e noi nel ventunesimo secolo in tempi di attenzione alla conservazione del patrimonio storico culturale lo abbattiamo?
    Si dice che oggi le guerre non sono più con le armi ma economiche e in questo caso è successo esattamente questo, il patrimonio storico culturale è stato abbattuto dall'economia e non dalla guerra.

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