Great Battles of Historie medievali: la battaglia di Montepeloso

La battaglia di Montepeloso (oggi Irsina) fu combattuta il 3 settembre 1041, non lontano dal fiume Bradano, tra le forze dell'Impero Bizantino, guidate dal nuovo catapano, Exaugusto Boioannes, contro le forze coordinate di Normanni e Longobardi, che intendevano espellere i Bizantini dalla regione.
L'esercito bizantino era guidato dal nuovo catapano, Exaugusto Boioannes, mentre le forze normanne erano comandate da Atenolfo, fratello del Principe di Benevento, che coordinava anche i militari longobardi. I cavalieri normanni erano capitanati da Guglielmo d'Altavilla (detto Braccio di Ferro) e da Argiro.

Mappa di riferimento per la Lucania romana da "The Historical Atlas" di William R. Shepherd, 1911

Gli ufficiali bizantini contavano sui rinforzi arrivati da PugliaCalabria e Sicilia. I Normanni, forti di un migliore equipaggiamento, uscirono da Melfi e si accamparono sul monte Siricolo, assicurandosi la posizione più favorevole.
Così, nel giro di sei mesi, si combatté la terza battaglia. Questo scontro si sarebbe rivelato più impegnativo dei precedenti avvenuti nelle vicinanze dell'Olivento (il 17 marzo) presso Canne, e di Montemaggiore (il 4 maggio), a breve distanza dal fiume Basentello, presso Montepeloso.
La battaglia durò un giorno intero (il 3 settembre 1041). I normanni lanciano la prima carica, mentre i bizantini accusarono il colpo e caddero a centinaia. Guglielmo d'Altavilla, seppur infermo, lasciò la sua tenda, posizionata sopra un'altura, e si lanciò nella mischia. Secondo il cronista Guglielmo di Puglia, i cavalieri guidati dallo stesso Guglielmo e da Argiro, combatterono con valore e sbaragliarono le forze Bizantine.

Carica di cavalleria Bizantina. Miniatura dal manoscritto "Madrid Skylitzes"

I normanni annientarono le truppe provenienti dalla Sicilia, accorse in aiuto del catapano. Tra queste, militavano i soldati della Macedonia e della Calabria, ed un gruppo di mercenari Pauliciani.
Secondo lo storico Giuseppe De Blasiis, l'eroe della battaglia fu Gualtiero, figlio del conte Amico, al seguito della casata Altavilla (con cui era imparentato). In ogni caso, i dati riguardanti le perdite subite dai due schieramenti non ci sono mai pervenute.
I bizantini vennero alla fine ricacciati dalle truppe normanne, che risultarono vincenti e pertanto, la città passò sotto il dominio dei franchi (come erano chiamati i normanni nelle fonti filo-bizantine).

Commenti

  1. Una precisazione geografica rispetto al testo tramandato. Siamo in agro di Montepeloso che si trova tra i fiumi Bradano e Basentello. La battaglia si svolse sopra una collina che poi sarà chiamata "per sempre" Serra della Battaglia a sigillare l'evento epocale della fine del dominio Bizantino al sud del' Italia. Ma non si tratta del fiume Bradano ma del fiume Basentello che scorre ai piedi di quella collina.

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