Chiamato a volte
Pietro Laurati,
Lorenzetti fu un pittore importante, nato a
Siena e attivo tra il 1306 e il 1345. Fu influenzato da
Giovanni Pisano (1250-1315) e
Giotto (1267-1337), e lavorò accanto al pittore senese
Simone Martini (1284-1344),
ad Assisi. Insieme al fratello
Ambrogio Lorenzetti, (1290-1348), contribuì a introdurre il
naturalismo nell'altrimenti mistica arte senese. Nelle loro opere, sperimentarono composizioni in tre dimensioni nello spazio, che annunciavano l'arte rinascimentale.
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Natività della Vergine, Museo dell'Opera del Duomo di Siena |
Molte delle opere religiose di
Lorenzetti si trovano nelle chiese di
Siena,
Arezzo e
Assisi. Una delle più tarde, la "
Natività della Vergine", del 1342, si trova ora al
Museo dell'Opera del Duomo. Il suo capolavoro è la decorazione, un affresco a tempera, nella
Basilica Inferiore di Assisi, dove dipinse una serie di grandi quadri rappresentanti la
Crocifissione, la
Deposizione dalla croce e il
Compianto, con figure emozionanti, le quali seguono interazioni geometriche ed emozionali, a differenza delle grandi raffigurazioni scenografiche precedenti, dove apparivano come ammassi iconici e sconnessi, e le figure indipendenti sembravano attaccate alla superficie, senza relazionarsi in maniera convincente le une con le altre.
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Ultima cena, Assisi, Basilica inferiore, 1310-1320 circa |
L'influenza narrativa degli affreschi di
Giotto nelle cappelle
Bardi e
Peruzzi di
Santa Croce a
Firenze, e quelli della
Cappella degli Scrovegni di
Padova, può essere notata in questi, come in altri lavori della
Basilica Inferiore di Assisi. I fratelli
Lorenzetti e i loro avversari fiorentini,
Giotto, ma anche i suoi seguaci
Bernardo Daddi (1280-1348) e
Maso di Banco (?-1348), posero le basi per la rivoluzione pittorica italiana, che eliminava le figure dall'aria dorata dell'arte iconica bizantina, per portarle nel mondo pittorico di città, terra e aria. L'iconografia senese era in generale più mistica e fantastica rispetto a quella più naturalistica firorentina e, a tratti, sembrava elevarsi in quello che appare un paesaggio del moderno surrealismo.
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Madonna del Carmine, Pinacoteca nazionale, Siena |
Alla
Galleria degli Uffizi troviamo la "
Madonna col Bambino", una pala d'altare realizzata intorno al 1340 per la chiesa di
San Francesco a Pistoia; e la sua "
Beata Umiltà e storie della sua vita", eseguita per il convento femminile delle
Donne di Faenza, a
Firenze, probabilmente negli ultimi anni di vita dell'artista, intorno al 1340.
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