Il gioco dell'Azar

Nei nostri articoli precedenti, abbiamo parlato del gioco d'azzardo durante l'epoca medievale (Baratteria) e non solo, abbiamo citato anche alcuni giochi ad essi connessi, che si diffusero in parte nel vecchio continente.
Oggi vi proponiamo il gioco dell'Azar, conosciuto in Italia intorno al 1200 col nome di "Zara" (quest'ultimo viene modificato dal gioco originario), il più diffuso fra i giochi di fortuna e d'azzardo. La sua origine non è del tutto conosciuta, anche se si ipotizza la creazione nei pressi di un castello arabo, Azar, da cui prese il nome. 
Il bello di questi giochi medievali è quello di poterli riprodurre facilmente a casa.
Le regole del gioco che seguono sono tratte dal "Libro de los juegos" di Alfonso X. 

Una pagina del libro
  1. Si inizia col lancio di uno o più dadi per decidere chi sarà il primo giocatore, il numero più alto definisce il primo giocatore.
  2. Chi tira i dadi (3 dadi in questo caso) per primo, vince se ottiene 15,16,17 o 18 oppure i numeri sulle facce opposte cioè 6,5,4,3. Tutti questi numeri sono chiamati Azar .
  3. Se il primo giocatore non ottiene un azar, dà all'altro giocatore uno dei punti tirati, da 7 in su e da 14 in giù (7-14).
  4. Il secondo giocatore tira i dadi; se fa azar vince, altrimenti il punto tirato (7-14) è assegnato al primo giocatore.
  5. Se il primo giocatore tira in seguito un azar, il punto viene definito Reazar e il primo giocatore perde.
  6. Se invece il tiro non sarà un reazar, il primo giocatore dovrà tirare tante volte finché non uscirà o il proprio numero (dato dal secondo giocatore se anch'egli non ha fatto azar) e vincerà, oppure tirerà il numero dato dall'altro (vedi punto 3 sopra) e perderà.
Nota: Può capitare che entrambi i giocatori si vedano assegnati lo stesso numero (7-14); quando uno dei giocatori tira tale numero, entrambi perdono/vincono, cioè la partita è patta. È possibile però in questo caso che il primo giocatore tiri un reazar, quindi perde.

Esempio 1 di gioco

Primo giocatore lancia un 3+2+1= 6 azar, Vince.

Esempio 2 di gioco

Primo giocatore lancia 2+4+1=  7, non vince e il numero viene dato all'avversario.
Secondo giocatore tira 5+5+1= 11, non vince. Avrebbe vinto se avesse tirato uno dei numeri azar (vedi punto 2); il punto ottenuto 11, viene dato all'avversario. 
Ora il primo giocatore può vincere solo se tira ancora il "suo" numero, cioè 11; perde se tira il numero avversario, cioè 7, oppure se tira un azar che viene definito reazar.
Allo stesso modo, il secondo giocatore può vincere solo se tira ancora il "suo" numero, cioè 7; perde se tira il numero dell'avversario, cioè 11. Non perde se tira reazar.

Due nobili donne che giocano all'Azar

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