Le vette dell'arte medievale: la Chiesa di Santo Stefano a Caen
Nella città francese di Caen, nella bassa Normandia, c'è uno dei più begli esempi di architettura romanico-gotica di epoca normanna. Un autentico capolavoro costruito a seguito di una penitenza che Papa Niccolò II inflisse a Guglielmo II il Conquistatore, di cui abbiamo parlato in un nostro articolo passato che trovate a questo link. Infatti il Re normanno sposò sua cugina, un tipo di matrimonio che una bolla papale proibiva; a questo punto il Papa gli inflisse come penitenza, per espiare i suoi peccati, la costruzione di due abbazie: l'abbazia degli uomini e quella delle donne. La prima, quella degli uomini, è dedicata a Santo Stefano, ed è l'oggetto dell'articolo di oggi.
L'imponente abside dell'abbazia |
La chiesa risente dell'influsso dello stile romanico che si stava diffondendo all'epoca: siamo infatti, nel 1077, e da pochi anni erano state costruite le prime chiese romaniche in giro per l'odierna Francia. L'alternanza dei pilastri, i vasti matronei a volta, l'articolazione a doppia travatura, il deambulatorio e la facciata contornata da due torri, sono tutte testimonianze della tradizione architettonica che si era affermata in epoca carolingia e ottoniana.
La facciata dell'abbazia, di chiaro stile romanico, su cui svettano le due torri |
Navata centrale della chiesa |
L'interno è sobrio ed austero, richiama quelli che sono i tipici canoni romanici normanni con le sue arcate a tutto sesto, l'ampio matroneo, o le finestre monofore. Elemento gotico inserito nel 1115, in sostituzione della precedente volta a botte, è il tetto a volte ogivali, le prime in assoluto mai costruite in Europa. Il coro, presente nell'abside, venne edificato nel 1204: in esso si possono notare degli elementi gotici, anche se nella regione normanna, all'epoca, si continuava ancora a costruire in stile romanico normanno.
Tomba di Re Guglielmo |
Si tratta però di una semplice lapide; il re normanno infatti, non avrà un riposo tranquillo: dopo le profanazioni da parte dei protestanti nel 1562 e 1563, con la Rivoluzione francese la pietra tombale viene distrutta. Così, nel 1802, i monaci decidono di sostituire il monumento funebre con la lapide attuale, posta al centro del coro, su cui è incisa l'iscrizione latina: "HIC SEPULTUS EST INVICTISSIMUS GUILLELMUS CONQUESTOR NORMANNIÆ DUX ET ANGLIÆ REX HUJUSCE DOMUS CONDITOR QUI OBIIT ANNOMLXXXVII", che significa: "Qui riposa l'invincibile Guglielmo il Conquistatore, duca di Normandia e re d'Inghilterra, fondatore di questa casa, che morì nell'anno 1087".
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