Great battles of Historie Medievali: la battaglia di Visby

La battaglia di Visby si svolse il 27 luglio 1361, sotto le mura dell’omonima città commerciale, posta nell’isola di Gotland, nel Mar Baltico, popolata anche da tedeschi della Lega Anseatica.
Nel Baltico si intrecciavano allora gli interessi di tre potenze. La Lega anseatica, la Hansa, che riuniva Amburgo, Lubecca e altre città baltiche e del nord della Germania: la stessa Visby era una città anseatica, con i mercanti tedeschi insediativisi già nel XII sec. Vi era poi il potente Ordine dei Cavalieri Teutonici che occupavano, in continua espansione soprattutto verso Est, la Curlandia, la Prussia, l’Estonia. Si aggiungeva infine il regno di Danimarca – che allora comprendeva la parte meridionale della Svezia – che con il re Waldemar IV aveva superato le feroci lotte interne.

Le mura di Visby

Waldemar aveva riconquistato parte della Svezia e la Scania; decise poi di colpire nuovamente la debole Svezia, insieme all’espansionismo commerciale della lega anseatica, invadendo il Gotland, e ponendo così contemporaneamente un controllo strategico sui Teutonici. In seguito a questa invasone nacque poi un’alleanza tra Svezia e Hansa, contro la Danimarca, con una guerra che si concluse nel 1370 con la Svezia che fu l’unica a rimetterci.

La fossa comune a Korsbetningen durante gli scavi dei primi del '900
 
Ma torniamo alla battaglia. Il 22 luglio 1361, Waldemar sbarcò una quarantina di km a sud di Visby, con un esercito professionale di circa 2500 uomini, tra cavalieri e mercenari tedeschi. I 2000 uomini posti a difesa della città erano perlopiù contadini delle aree interne del Gotland, motivo per cui si rinchiusero dentro le mura della città, che capitolò subito dopo la sconfitta sul campo dei Gotensi (un’accolita di gente non addestrata) che si opposero a Waldemar, subendo un massacro proprio sotto le mura della città. 
Le cronache dell'epoca parlano di circa 1800 vittime, in larga parte gotensi: una vera carneficina per le battaglie dell’epoca.
Quello che avvenne sul campo va sicuramente ricordato, ma forse ciò che più è importante sono state le scoperte archeologiche effettuate soprattutto nel secolo scorso, di cui ci siamo occupati in questo articolo, trasformando questo sito in una vera e propria pietra miliare dell'archeologia forense.

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