Le streghe rubavano i genitali maschili

Le credenze medievali sono davvero tantissime, e oggi vogliamo parlare di una delle più assurde e incredibili. Chiaramente non si tratta di realtà, ma di una delle credenze popolari più diffuse in passato di cui conosciamo poco, soprattutto a causa della distruzione delle fonti. Infatti, tutti sappiamo della celebre “caccia alle streghe” (di cui abbiamo parlato in questo articolo) avvenuta in quegli anni, ma ciò che sappiamo meno è perché queste donne facessero così tanta paura alle persone e, ovviamente, alle autorità che cercavano in tutti i modi di eliminarle.
Da alcuni libri di epoca medievale ritrovati, infatti, veniamo a sapere che molto spesso le donne venivano cacciate a causa di fenomeni che ben poco c’entravano con la magia, che ovviamente non c’era ma si credeva che ci fosse; fenomeni che in realtà avevano un’origine che sprofondava in uno dei peccati capitali, la lussuria. Le streghe, quindi, erano semplicemente donne che facevano paura per la loro ricerca del piacere.

Strega cavalca un pene di cui si è impossessata

Da un testo giunto fino ai giorni nostri, il Malleus Maleficarum, si deduce che tutte le pratiche delle streghe avevano a che fare con la sfera sessuale, tanto avversa alle autorità (ecclesiastiche, soprattutto) dell’epoca: leggiamo quindi che le streghe invocavano il demonio, ma non per fare del male, bensì per accoppiarsi con lui; apprendiamo dei gatti, che sarebbero stati i compagni, dal punto di vista fisico, delle streghe; fino ad arrivare in un punto in cui vediamo che le donne avevano il potere di rubare gli organi genitali ai maschi ed accudirli come se fossero tanti animali domestici, per poi utilizzarli.
Tra le tante assurdità che si apprendono da questo libro, questa probabilmente è una delle più incredibili; ciò nonostante non mancano delle conferme: in Toscana è infatti stato ritrovato qualche anno fa un affresco molto particolare in cui si vedono, appunto, delle streghe, che si trovano sotto un albero i cui frutti sono, per l'appunto, proprio dei genitali maschili. Una delle protagoniste del dipinto tra l’altro ha uno di questi “frutti” che spunta da sotto la veste. Ed è proprio l’incrocio tra quanto reperito nelle poche fonti storiche che ci sono giunte e questo affresco, di cui ovviamente non sappiamo nulla, che trae origine questa teoria tra gli studiosi.

Dipinto raffigurante un albero di peni

In pratica, gli uomini sarebbero stati spaventati dalle streghe proprio per la paura di quanto avrebbero potuto fare ai loro organi genitali, e sarebbe per questo che anche i più poveri partecipavano alla caccia e la segnalavano alle autorità. La spiegazione, naturalmente, sarebbe più profonda: qualcuno che voleva continuare ad imporre il proprio credo in modo assoluto condannava i comportamenti indesiderati, ed è da qui che probabilmente è partita la credenza; in ogni caso, si capisce come questa particolare storia spaventasse gli uomini, incrementando l’odio verso persone che, probabilmente, nella realtà non facevano niente di male.

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