Proposte di lettura: Atlante delle mappe aragonesi, antichi paesaggi cartografici del Mezzogiorno

 



Fernando La Greca, Vladimiro Valerio, Alfredo Franco, Elio Manzi, Silvia Siniscalchi e Vincenzo Aversano sono le persone che si sono cimentate in un lavoro meritorio per chiunque sia appassionato di cartografia antica. Infatti essi hanno raccolto in un grande volume di 150 pagine, di formato A3, tutte le mappe aragonesi finora note, provando a capire come i sovrani hanno realizzato questa poderosa opera di studio del territorio del Regno di Napoli.

Il team di ricercatori è andato a trovare le mappe fra la Biblioteca nazionale di Parigi e l'Archivio di Stato di Napoli arrivando a fare un lavoro encomiabile: le mappe sono un autentico gioiello, oltre che una miniera di informazioni, in quanto in esse è riportata una ricchissima toponomastica che ci dice tantissimo sulla geografia del mezzogiorno d'Italia alla fine del Medioevo: chiese, castelli, fortezze, santuari, città scomparse, distrutte o in rovina, templi, porti, giardini, ponti, miniere, saline, opifici, strade. In queste mappe troverete veramente tutto ciò che c'è da sapere sull'ultimo regno medievale del sud Italia prima dell'inizio del Viceregno spagnolo. 

La suddivisione in quadranti delle mappe infine, permette una facile localizzazione delle emergenze geografiche, rendendo quest'opera una miniera di tesori della cartografia medievale, oltre che una testimonianza dell'avanguardia della corte Aragonese in questo campo.

Consigliato a tutti gli appassionati di mappe.

Se la recensione ti ha incuriosito, puoi trovare il libro a questo link.

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