Historie Medievali Feudal Japan: Il clan Ashigaka
Siamo nel Periodo Muromachi, quel lasso di tempo che va dal 1336 al 1573: un samurai di cui vi abbiamo parlato in un articolo passato, Ashikaga Takauiji, diverrà il capostipite di un clan estremamente potente che dominerà l'arcipelago nipponico nei due secoli successivi.
Lo stemma del clan Ashigaka |
L'origine del clan è nobile: infatti il ceppo risale a quello del clan Minamoto, vantando una discendenza dall'Imperatore Seiwa, vissuto fra l'850 e l'881 dopo Cristo.
I daimyō di Ashikaga, cittadina nell'attuale prefettura di Tochigi, furono i capi del clan; essi divennero egemoni in Giappone grazie al generale Ashikaga Takauji, che riuscì a prendere il potere in Giappone nel modo in cui vi abbiamo raccontato in questo articolo.Ashigaka Takauji |
Sarà Oda Nobunanga, nel 1576, a porre fine al potere degli Ashigaka, in un Giappone che ormai era sul punto di frammentarsi in tanti stati differenti.
Il clan avrà 15 shogun differenti: Ashikaga Yoshimitsu sarà colui che riuscirà a consolidare il potere, verso la fine del XIV secolo. Sarà il costruttore del Kinkaku-ji, meraviglioso tempio di Kyoto, famoso in tutto il Giappone per il suo padiglione d'oro.
Il Kinkaku-ji |
Ashikaga Yoshimitsu rafforzerà inoltre i rapporti con la dinastia Ming, in Cina, anche grazie a numerosi regali come cavalli, ventagli, oro, paraventi, carta, spade, armature e astucci per calamaio. Un inviato Ming, per tutta risposta, consegnò a Yoshimitsu un calendario imperiale cinese ufficiale e documenti che lo riconoscevano ufficialmente come "Re del Giappone".
Alla morte di Yoshimitsu, la potenza del clan comincia gradualmente a declinare: il sesto shogun adattò le politiche di Yoshimitsu per rafforzare il potere dello shogunato; egli voleva aumentare il potere militare ma incontrò molta opposizione. Il suo regno di 12 anni vide il ripristino dei legami diplomatici e del commercio tra Giappone e Cina.
Ashigaka Yoshikai |
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