Scoperta una rara chiesa dell' XI secolo a Napoli

Napoli è stata un centro medievale di primaria importanza nel panorama europeo, e la dimostrazione di ciò è anche nella scoperta eccezionale che è stata fatta alcuni giorni or sono.

All'inizio di ottobre di quest'anno il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dell'Arma dei Carabinieri ha arrestato un imprenditore che stava conducendo degli scavi abusivi nel suo negozio nel centro della città. A otto metri di profondità dal piano stradale infatti, i Carabinieri hanno ritrovato l'abside di un'antica chiesa medievale dell'XI secolo, quindi risalente all'epoca del Ducato di Napoli, territorio formalmente appartenente all'Impero Bizantino ma sostanzialmente ormai indipendente da esso. 

L'abside affrescato ritrovato (Foto del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale Carabinieri)

La scoperta più significativa è l'abside affrescato della chiesa: essa è conservata discretamente ed è visibile un'iconografia di Cristo seduto in trono, con una decorazione a velarium e alcune iscrizioni. E' emersa inoltre, una pavimentazione fatta in marmi da spoliazione: la pratica del reimpiego dei materiali edili di costruzioni più antiche, come vi mostriamo in questo articolo, era piuttosto diffusa nel periodo medievale. 

Sono inoltre stati rinvenuti all'incirca 10.000 frammenti ceramici di natura archeologica di epoca romana e medievale, probabilmente provenienti dal settore suburbano dell'antica città di Neapolis, riconducibili anche ad altre aree non esplorate nel corso delle attività investigative. Sono stati inoltre sequestrati 453 reperti archeologici integri di epoca romana, tra cui crateri a figure rosse, anfore, lucerne e pipe in terracotta, monete di epoca romana e medievale.

Frammenti ceramici ritrovati (Foto del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale Carabinieri)

Dai primi rilievi effettuati, si evincono nelle decorazioni similitudini col vicino Sacello di Sant'Aspreno al Porto, una delle chiese più antiche della città, di epoca paleocristiana, i cui resti si possono trovare al di sotto dell'ex palazzo della Borsa valori di Napoli.

Sacello di Sant'Aspreno al porto, i cui resti decorativi richiamano i motivi emersi nella scoperta

Se ci fossero aggiornamenti o qualora si dovesse ipotizzare un'apertura al pubblico, sarà nostra premura aggiornarvi.


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