La donna nel Medioevo (parte 1)

Nell'Alto Medioevo, le mogli dei cavalieri e dei sacerdoti dell'Europa occidentale spesso possedevano terre, gestivano tenute e godevano di un'elevata posizione sociale. Verso il XII secolo, però, la loro condizione si deteriorò: il clero fu scoraggiato dal contrarre matrimoni, i vescovi divennero la potenza dominante in seno alla Chiesa, le nuove scuole delle cattedrali e le università non potevano essere frequentate dalle donne, e la crescente importanza delle burocrazie governative, le escludeva, salvo le mogli dei sovrani, dei grandi signori, dalla politica del momento che veniva negata loro un'educazione adatta. Le donne delle classi medie e le contadine, invece, avevano uno status più simile a quello degli uomini, con i quali condividevano di frequente la vita lavorativa.

Nobili donne medievali 

Le donne medievali di ogni classe sociale erano tenute principalmente a essere buone mogli e buone padrone di casa. Le più anziane della famiglia istruivano le ragazze giovani ad acquisire le necessarie capacità. Di particolare importanza era il fatto di saper realizzare tessuti, occupazione che includeva la filatura e la tessitura e, per le donne delle classi superiori, il ricamo. Le ragazze imparavano anche a gestire l'economia domestica, a sovraintendere ai servitori, se ne avevano, ad aiutare ad allevare i fratellini minori, e a seguire i membri della famiglia malati. All'età di 10 anni ci si attendeva che una ragazza fosse in grado di gestire la casa. La gestione domestica nel Medioevo era un compito molto pesante, con poche comodità. I panni dovevano essere lavati e rammendati a mano. I poveri non disponevano di sapone e candele, per cui le donne contadine dovevano farsele. Queste ultime dovevano anche cuocersi da sole il pane, producevano la birra, facevano il formaggio e il burro, curavano l'orto, si prendevano cura del bestiame e aiutavano nei campi. Spesso costituivano la maggior parte di lavoratori agricoli a salario e non erano esentate dai mestieri faticosi. L'aratura e la mietitura con la falce erano gli unici compiti riservati esclusivamente agli uomini. Le contadine rappresentavano la maggioranza della servitù domestica, guadagnando solo il 60% di quanto percepivano gli uomini per lo stesso lavoro. Ci si attendeva che la signora del maniero avesse qualche rudimento di contabilità e sapesse quali affitti e tasse feudali fossero dovuti alla famiglia.

Due donne contadine che lavorano nelle campagne

Durante le Crociate e altre guerre, molte donne medievali avevano la piena responsabilità di gestire le proprietà terriere, mentre i loro mariti erano lontani. Perciò le donne delle classi superiori sapevano spesso leggere e scrivere, e avevano familiarità con molte materie. In alcune regioni d'Europa le donne erano tenute a rendere l'omaggio feudale, allorché ereditavano un feudo o una proprietà terriera. Altrove i mariti dovevano prestare il giuramento di fedeltà e garantire il necessario servizio militare. 
La principale occupazione di una donna, tuttavia, restava quella di moglie, specialmente in seno alle classi superiori. Le ragazze nubili, al pari dei ragazzi minorenni, erano sottoposte all'autorità dei padri. Dopo il matrimonio erano tenute a obbedire ai loro mariti. Le donne nubili adulte, che non fossero vedove, erano viste con sospetto e considerate un peso per le loro famiglie. L'unica alternativa accettabile al matrimonio era il convento, ed era una strada di solito praticabile solo per i ricchi, dal momento che i conventi si attendevano che le donne portassero con sé l'equivalente di una dote. La vita religiosa aveva offerto ad alcune di esse l'opportunità di ricevere un'educazione, mettere in pratica le loro capacità, e fare carriera. In molti casi sceglievano il convento spinte da autentici sentimenti religiosi. Per altre il convento era una via di fuga da un matrimonio indesiderato. Alcune compivano questa scelta indotte dal desiderio di una vita di cultura, ma finivano spesso per essere deluse, poiché i sacerdoti non vedevano la necessità di avere suore che sapessero scrivere. Alcune donne, come Ildegarda di Bingen (1098-1179) ed Eloisa (1098-1164), divennero superiore e badesse, figure di grande potere.

Nobili a lavoro con dei fili per ricamare

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