Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

L'invenzione degli occhiali

Immagine
Con la diffusione dei libri, fra l'alto e il basso medioevo, emerse sempre di più la criticità di chi aveva problemi di lettura per via dei difetti della propria vista. Questo problema, soprattutto nell'ambiente monastico o per chi doveva fare lavori di precisione, portava a limitazioni per certi versi drammatiche, impedendo ai letterati di poter fare il proprio lavoro. Come si risolse la criticità che andava via via emergendo? Vediamolo insieme. Modello tipico di occhiali medievali Siamo nell' XI secolo, e lo scienziato arabo Ibn al-Haytham ha studiato la struttura dell'occhio. Questo studio è una premessa fondamentale, in quanto ragionando sull'anatomia del bulbo oculare e sulla cornea umana, cominciarono i primi studi di ottica. I documenti ci dicono che nel XIII secolo cominciano a diffondersi le cosiddette “ pietre di lettura ”: si tratta di lenti piano-convesse, ossia semisferiche, che si usavano come lenti d’ingrandimento, considerate le antesignane degli oc

Historie Medievali: le ricette della tavola rotonda

Immagine
Bentornati nella nostra cucina. Oggi le ricette che vi proponiamo sono le seguenti: POLENTA DI PANICO CON OCA ALLO SPIEDO (XIV sec.) Ingredienti: un’oca; latte di capra; panico o miglio; fegato d’oca; una fetta di pane; aceto; agresto (o succo di limone); pepe nero; chiodi di garofano; sale. Procedimento: Legare le cosce e le ali dell’oca, fissandole allo spiedo. Cuocere sul fuoco, mettendo l’oca di fianco alla fiamma. Girare spesso per cuocere la carne a bassa temperatura. Mettere una pentola sotto l’oca per raccogliere il grasso che si scioglie, necessario per preparare la salsa e la polenta. Con questa tecnica di cottura, per la nostra oca sono servite circa sei ore, ma ricordate che il tempo può cambiare notevolmente se usate un metodo diverso (per esempio, con il fuoco da entrambe le parti). Per quanto riguarda il fegato, arrostirne un pezzo e una fetta di pane. Mettere a bagno il pane nell’aceto, poi macinare nel mortaio pochi chiodi di garofano, una buona quantità di pepe e un p