Le vette dell'arte medievale: la Piccola Santa Sofia

Ad Istanbul si trova un autentico gioiellino di arte paleocristiana: la Chiesa dei Santi Sergio e Bacco. Essa è conosciuta come piccola Santa Sofia per la sua somiglianza con la vera Santa Sofia, di cui abbiamo parlato in un articolo passato. Ma anche questa chiesa, costruita sotto Giustiniano (in passato vi abbiamo suggerito un libro su di lui) all'inizio del VI secolo, ha il suo perché; scopriamolo insieme.

La piccola Santa Sofia

Situata nei pressi del mar di Marmara e delle rovine del palazzo imperiale, venne edificata da Giustiniano come ex voto. Essa rappresenta un esempio vivo e ben conservato di arte paleocristiana, tanto da precedere addirittura l'erezione di Santa Sofia stessa. La chiesa divenne subito un punto di riferimento per tutta Costantinopoli, e nel corso della sua storia più che millenaria ha vissuto alterne vicende; fortunatamente è arrivata letteralmente intatta fino a noi e adesso abbiamo l'occasione per poterla ammirare.

Essa è composta da un vano centrale coperto da una cupola a spicchi, le travature presenti danno una staticità e un'immobilità tipiche dell'architettura greca. 

La trabeazione tipica dello stile greco


La pianta dell'edificio è il modello a cui ci si è ispirati per costruire la basilica di San Vitale a Ravenna, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.

Pianta dell'edificio

Di fronte all'edificio sono presenti un portico e un cortile, entrambi di epoca ottomana, con un piccolo giardino e una fontana per le abluzioni. Le celle della madrase sono occupate da venditori e rilegatori di libri. A nord del complesso vi è anche un piccolo cimitero islamico.

L'edificio all'epoca doveva essere interamente ricoperto di mosaici al proprio interno, dei quali non rimane nulla, in quanto sotto il dominio ottomano la chiesa è stata convertita in moschea, con la modifica di finestre ed ingressi, l'innalzamento del pavimento e l'intonacatura delle pareti. Sopravvive però un'elegante iscrizione in esametri greci dedicata a Giustiniano, sua moglie Teodora e san Sergio, patrono dell'esercito bizantino sul colonnato.

L'interno della chiesa oggi adibita a moschea

Per quanto mostratovi, vale la pena di inserire questa chiesa nel caso voleste pianificare un eventuale viaggio a Istanbul. Sareste al cospetto della testimonianza storica del modello usato sia per la più famosa Santa Sofia che per San Vitale a Ravenna, quindi di un autentico gioiello dell'arte paleocristiana.


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