I vassalli

Il signore attendeva ritto nella stanza, con fare imperturbabile, l'arrivo del nobile a lui sottoposto. Egli gli si avvicinò solennemente e, inginocchiandosi, pose le sue mani giunte in quelle del nobile che avrebbe dovuto servire, quasi gli volesse magicamente passare la sua forza. Dopodiché pose la mano destra su di un vangelo e pronunciò le seguenti parole di giuramento: "A tal signore magnifico io, il tale. Poiché si sa benissimo da parte di tutti che io non ho di che nutrirmi o vestirmi, io ho richiesto alla pietà vostra, e la vostra benevolenza me lo ha concesso, di potermi affidare e accomodare al vostro mundio, e così ho fatto; cioè che tu debba aiutarmi e sostenermi, tanto per il vitto quanto per il vestiario, secondo quanto io potrò servire bene e meritare; e, finché io vivrò, ti dovrò prestare il servizio ed ossequio dovuti ad un uomo libero e non potrò sottrarmi per tutta la mia vita alla vostra potestà o mundio, ma dovrò rimanere finché vivrò nella vostra potestà e protezione."

Carlo d'Orleans riceve l'omaggio di un vassallo
Il nobile, ora vassallo del signore, si alzò in piedi e lo baciò sulla bocca, divenendo così uomo di bocca e di mani del signore. Poiché, oltre a combattere per lui, non avrebbe mai dovuto tradirlo o insultarlo.

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Uno dei pilastri del medioevo è il vassallaggio di nobili di rango inferiore nei confronti di quelli di rango superiore. La parola deriva sia dal latino "vassus", servo, che dal germanico "gwas", garzone, valletto. Ed indica la concessione di incarichi amministrativi su di un determinato territorio in cambio di obbedienza e servizio al sovrano. I vassalli potevano essere nobili di alto rango come conti, marchesi, magravi; ma anche uomini di chiesa come vescovi ed abati.
Il rapporto di vassallaggio nasce con la crisi dell'impero Romano: il senso di insicurezza venutosi a creare, favorì il proliferare di clientele intorno al signore che, dopo la caduta di Roma, sfocerà nel feudalesimo. I primi veri vassalli nasceranno nell'VIII secolo dopo cristo, con l'indebolirsi della dinastia merovingia che regnava in Francia. In questo modo, il controllo del territorio diverrà più capillare.
Inizialmente inteso come legame fra due persone, il rapporto di vassallaggio cambiò col passare dei secoli, arrivando solo a far contare le cariche amministrative che si ottenevano. Si arrivò al punto che le cariche feudali contassero più dello stesso legame col sovrano, ragion per cui si rese necessario codificare i rapporti vassallatici che prevedevano come elemento fondante il legame, ed in secondo luogo la magnificazione della vocazione guerriera del vassallo, che doveva mettere a servizio del sovrano la sua forza militare in tempo di guerra.

Il vassallo promette i suoi servigi militari al Re

Con i secoli i rapporti vassallatici si gerarchizzeranno sempre di più, arrivando ad avere i vassalli del vassallo, detti valvassori, che potevano essere cavalieri o prelati. Ciò porterà ad una frammentazione del potere statale sul territorio governato, e di conseguenza alla creazione di numerosi feudi.
Il rapporto di vassallaggio è uno degli elementi fondanti della società medievale, che determinerà, nei secoli a venire, la politica ed il destino degli stati d'Europa.

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