La spada e la sua evoluzione
Le prime spade medievali rappresentavano essenzialmente un'evoluzione delle cosiddette "spade celtiche", solitamente in lega di ferro battuto molteplici volte, con un filo di lama non molto tagliente ma robusto, che a sua volta derivava dalle spade dritte, corte e a doppio taglio, risalenti al primo millennio a. C.. Nei primi decenni del Medioevo, la spada “tipica” era lunga circa 90 cm di cui 70 di lama, e la sua peculiarità principale era l'estrema maneggevolezza, tant'è che si poteva usare con una mano sola, consentendo, con l'altro braccio, l'utilizzo dello scudo. Perciò, tutti i tipi di spada erano sostanzialmente utilizzati per il taglio, anche perché la punta, risultava essere molto fragile. Nei secoli a venire, le spade divennero più corte e con punte molto taglienti e rinforzate, perché il colpo di taglio era stato reso inefficace dall'introduzione delle armature, che verso la fine del XIII secolo, verranno rinforzate con piccole piastre di me...