Il fuoco greco
"La nave beccheggiava nell’oscurità, sulle calme acque. Il silenzio era spettrale nella baia illuminata dalla luna, e solo il rumore delle onde rompeva quella sinistra tranquillità. L’ancora era calata, e la guardia di vedetta sull’albero maestro combatteva una battaglia disperata contro il sonno che voleva chiudere i suoi occhi. Ma una scarica di adrenalina assalì l’uomo, che in un istante sentì il suo cuore palpitare a mille: da dietro la scogliera una nave nemica era spuntata a vele spiegate, e ora virava diritta verso di loro. “Allarme!”, gridò con forza la vedetta disperata. I marinai ebbero appena il tempo di svegliarsi ed alzarsi, che la nave nemica già era a poche decine di metri da loro. Sul ponte nemico alcuni soldati circondavano delle otri in terracotta, mentre altri si preparavano ad incoccare le frecce coi loro archi. Disperati, i marinai sulla nave ancorata cercarono in fretta e furia i loro archi, ma da un tubo sormontante quell’otre, uscì una poten...