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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

The Great Battles of Historie Medievali: La Battaglia delle Aringhe

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La Battaglia delle Aringhe fu una delle numerose battaglie che caratterizzò la Guerra dei Cento anni, ove le fazioni in guerra furono la Francia e l'Inghilterra; il nome di questa battaglia le fu dato a seguito di un'azione militare vicino la città di Rouvray , in Francia, precisamente a nord di Orléans . La battaglia ebbe luogo il 12 febbraio del 1429 durante l'assedio di  Orléans  condotto poco a Nord della stessa. Lo scontro avvenne a causa di un tentativo da parte delle forze francesi, guidate da Jean de Dunois (noto anche come il Bastardo di Orléans ) e da Carlo I di Borbone , conte di Clermont , di intercettare e dirottare un convoglio di rifornimenti destinato alle truppe inglesi che assediavano la città di Orléans dall'ottobre precedente. I francesi da parte loro, erano rafforzati da un contingente scozzese capeggiato dal Conestabile di Scozia, Sir John Stuart di Darnley . Il convoglio era condotto da Sir John Falstof  ( noto cavaliere inglese della Guerra...

Itinerari medievali: castel dell'Ovo

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Nel XII secolo, i Normanni avevano bisogno di proteggere i confini occidentali della città di Napoli. Il promontorio di Pizzofalcone, penisola che si protendeva verso il mare, era una buon baluardo, ma re Ruggiero mise gli occhi sull'isolotto antistante, dove spuntava una piccola fortificazione, l' Arx Sancti Salvatoris . L'idea del re fu quella di costruire una reggia-fortezza, tanto imponente da scoraggiare gli attacchi via mare. Fu così che nacque un castello normanno che, insieme a castel Capuano ad est, avrebbe protetto la città da eventuali malintenzionati: castel dell'Ovo. Castel dell'Ovo visto dal lungomare di Napoli Quello che oggi vi proponiamo, è l'itinerario attraverso le costruzioni altomedievali, normanne ed angioine sopravvissute all'interno del castello, visibili percorrendo l'itinerario proposto nell'immagine seguente. Itinerario proposto per Castel dell'Ovo Per seguire l'itinerario, basta semplicemente percorre...

La navigazione nel Medioevo

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I viaggi via terra nel Medioevo, si contraddistinguevano per la grande lentezza, caratteristica che portava a percepire il mondo occidentale dell'epoca come molto più vasto, rispetto ai giorni nostri. Per questa motivo, la via fluviale, ma soprattutto marittima, erano preferibili, perchè più rapide: una nave capace di tenere un andatura intorno ai 5 nodi, poteva coprire anche 200 chilometri in 24 ore, se si trovava al largo e non si fermava per la notte. Il trasporto via acqua, per le grandi quantità di merci, era quindi quello prediletto: verso la fine del Medioevo, vi erano navi in grado di trasportare fino a 500 tonnellate di derrate di diverse tipologie. Inoltre, rispetto ai viaggi via terra, quelli marittimi e fluviali erano decisamente vantaggiosi anche dal punto di vista della comodità e della sicurezza. Marco Polo lascia Venezia, in direzione della Cina, nel 1271. Dettaglio di un manoscritto del XV secolo. In linea di massima, le navi restavano ferme durante l'inv...

Historie Medievali The life of: Cristoforo Colombo

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Cristoforo Colombo nacque a Genova nel 1451 da una famiglia di lanaioli. Ben poco si sa sulla sua infanzia, tranne che scelse fin da giovane la vita di mare; tra il 1473 e il 1475 viaggiò su navi mercantili nell'Egeo e lungo le coste del Portogallo e delle Fiandre. Si stabilì a Lisbona intorno al 1477, sposando Felipa Moniz Perestrello. Compì numerosi viaggi sulle rotte atlantiche allora frequentate: per Londra, Bristol, Gallaway (Irlanda); arrivò in Islanda, visitò più volte le Canarie e si spinse fino a La Mina in Guinea. Colombo era marinaio per istinto e per vocazione, acquisì una profonda conoscenza delle correnti e dei venti dell'Atlantico. Durante questi viaggi, raccolse numerosi indizi provanti l'esistenza di terre al di là dell'Oceano. In questo periodo sviluppò le sue riflessioni sull'andamento delle correnti oceaniche e sulla dinamica delle maree; approfondì le letture di trattati di navigazione e di geografia, antichi e dell'epoca. Cristoforo Co...

Itinerari medievali: Bologna

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Bologna la dotta, Bologna la grassa. Due attributi che le vengono dati nel medioevo: la dotta per via della prima università del mondo occidentale, nata nel XII secolo; la grassa per la grande tradizione alimentare, che affonda le sue radici fin nel lontano medioevo. E le tracce di queste tradizioni, incluse le testimonianze artistiche ed architettoniche, costellano il centro antico di questa meravigliosa città del nord Italia. Seguiteci in questa passeggiata in un gioiello del medioevo. Piazza Maggiore, cuore della città L'itinerario nella Bologna medievale è sinteticamente illustrato nella mappa seguente: L'itinerario che proponiamo per il centro di Bologna Esso può cominciare presso Corte de' Galluzzi (punto 1), dietro la basilica di San Petronio. Qui si può vedere una delle torri medievali, tipiche della città bolognese. La torre, come abbiamo già trattato in precedenti articoli, era il simbolo del potere della famiglia nobiliare che la costruiva, e...

Il problema dei rifiuti nel Medioevo

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Lo smaltimento dei rifiuti non era la priorità principale della comunità medievale. Camminare per le strade strette e tortuose di una cittadina dell'età di mezzo, significava incappare in qualunque genere di rifiuto, dai cadaveri di animali morti, agli scarti di ogni tipo, dallo sterco di animali a, persino, escrementi umani. I pericoli per il viandante non finivano qui: infatti, bisognava prestare attenzione anche a ciò che arrivava dall'alto: il rischio era quello di essere centrati dai rifiuti lanciati dalle finestre o che cadevano dalle latrine sospese. Xilografia raffigurante una donna che svuota il vaso da notte sulla testa di alcuni cantori. Queste cattive abitudini erano così diffuse che, nemmeno l'introduzione del "butto", un pozzo scavato in cortile, sotto le finestre, una sorta di antesignano delle moderne pattumiere, riuscì a sconfiggere. Gli statuti comunali, a quel punto, cercarono almeno di porre dei paletti regolamentari: i lanci vennero vi...

L'unificazione spagnola

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L'intero periodo basso medievale si caratterizza, in penisola Iberica, per l'unificazione degli stati in cui la penisola è frammentata. Tutto l'alto medioevo e parte del basso medioevo è stato caratterizzato dalla Reconquista, e cioè dallo strappare i territori iberici dal dominio musulmano. In svariati secoli, fra il 700 ed il 1200, pezzi dei sultanati vengono a mano a mano conquistati ed annessi alla fazione europea, che lentamente accresce i propri territori. Procedendo da nord verso sud, gli Spagnoli perseguono il loro disegno, fino a quando non resta la sola Granada nelle meni degli Arabi. Mappa che mostra i vari passi della Reconquista della penisola iberica La lotta ai musulmani era collegata alla più ampia lotta per la difesa della cristianità, e la liberazione della penisola iberica diviene il simbolo della contesa fra due religioni sul dominio politico e culturale nell'Occidente. Già nel XIII secolo, mentre il Portogallo era ormai bello che formato, ...

Il conclave più lungo di sempre

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C'è stata una volta, nella storia, in cui un conclave, il primo con questo nome perché, per la prima volta, i cardinali furono rinchiusi a chiave (clausi cum clave), duro' circa tre anni. Esso divenne così il più lungo della storia della Chiesa, oltre che famoso per la rimozione del tetto della sala del palazzo arcivescovile di Viterbo, dove i cardinali erano riuniti, per esortarli a prendere una decisione. Per la precisione, il soglio pontificio restò vacante per 1006 giorni, fino all'elezione, avvenuta il primo settembre del 1271, di Tebaldo Visconti (arcidiacono di Liegi che era allora, tra l'altro, in Terra Santa per la Crociata), il quale prese il nome di Gregorio X e che si insediò a marzo dell'anno dopo, al suo ritorno a Roma. Non sorprende quindi che due anni dopo, durante il Concilio di Lione, questi promulgasse la costituzione apostolica ''Ubi periculum'', documento con cui la Chiesa istituiva ufficialmente il Conclave e ne sanciva regole ...

La Biancheria Intima nel Medioevo

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Vi siete mai chiesti se nel periodo medievale la donna  portasse la biancheria intima che usa oggi? Sappiamo che la classica biancheria intima portata dagli uomini, era formata da brache e calzabrache, utilizzate durante tutta l'era medievale. Si iniziò prima con le lunghe brache usate dai Normanni sino ad arrivare nell'anno 1000, momento in cui fu introdotto l'uso delle calzabrache. Poichè abbiamo ben chiara l'idea dell'uomo, oggi ci spostiamo su quello che potrebbe essere tutt'ora un punto interrogativo, cioè quello relativo alla donna. Quella sulla biancheria intima della donna durante quest'epoca, è una grossa questione storica di cui non abbiamo nessuna certezza assoluta, soprattutto a causa della scarsezza di fonti storiche a riguardo.  Dipinto nel castello d'Appiano del 1125 Dallo studio di manoscritti, dipinti ed incisioni dell'epoca, sembrerebbe che le mutande fossero un capo di abbigliamento prettamente maschile, poiché le rari...