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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

I mercenari

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I soldati mercenari sono sempre esistiti nel corso della storia: questi venivano ingaggiati al momento dai signori anche su territori stranieri, oppure venivano accettati coloro che si proponevano per quella determinata spedizione o campagna. Ma a cavallo fra il XIII ed il XIV secolo, fa capolino un nuovo tipo di mercenario: mentre prima le città ed i regni potevano trovare militari fra i membri delle proprie popolazioni, ecco che alcuni professionisti cominciano a mettere a servizio del miglior offerente i propri servigi, divenendo così dei soldati mercenari. Molti di loro sono uniti in compagnie di ventura, organizzate e guidate da un condottiero: il capitano di ventura. Mercenari svizzeri in combattimento I mercenari si fanno pagare profumatamente, al punto da mettere in difficoltà le casse degli opulenti comuni italiani, ma anche di diversi regni. In questo periodo le guerre si presentano a bassa intensità: forze relativamente esigue in campo, con scontri che si trascinano per temp...

Ani, la città fantasma dalle 1001 chiese

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Una città fantasma in uno scenario desolato, tra ruderi di chiese e ponti in rovina. Il vento emette ululati spettrali dalla gola profonda che segna il confine tra Armenia e Turchia . Siamo ad Ani , a 45 km dalla città turca di Kars . Capitale del regno armeno nel X secolo, Ani fu abbandonata dopo un terribile terremoto che la devastò nel Trecento.     Le mura di Ani e una torre difensiva   Il regno armeno, fondato nell'884, comprendeva l'attuale Armenia e parte della Turchia orientale. Ani era una delle città più prospere dell'epoca e rivaleggiava con centri quali Baghdad , Costantinopoli e Il Cairo . La popolazione si aggirava intorno ai 100.000 abitanti, sorpassando perfino metropoli come le Londra e Parigi dell'epoca. Crocevia di numerose rotte commerciali, i suoi edifici erano tra i più eleganti e all'avanguardia dell'Asia minore. Per la sua ricchezza di monumenti venne definita "la città dalle mille chiese". Ovviamente si tratta di un...

Le vette dell'arte medievale: La basilica di San Petronio

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In un articolo passato , abbiamo parlato di un bell'itinerario da fare nella città di Bologna . Una delle mete di punta è sicuramente la basilica di San Petronio. La basilica di San Petronio vista da Piazza Maggiore Questa è una delle chiese più vaste d' Europa , nonché la quarta chiesa più grande d' Italia . Fondata il 7 giugno 1390, si tratta dell'ultima grande opera tardo gotica italiana. Il progetto nacque dalla volontà della borghesia artigiana e mercantile, che voleva dedicare una chiesa al patrono di Bologna, San Petronio per l'appunto. Particolare interessante, i borghesi estromisero gli ecclesiastici dalla realizzazione della chiesa: questa presa di posizione contrariò molto la classe del clero. La raccolta dei fondi iniziò il 31 gennaio del 1390, e si misero imposte addirittura sulle pene inflitte ai criminali! Il progetto venne affidato ad Antonio Di Vincenzo , con la consulenza di Padre Andrea Manfredi . Sulla carta la chiesa sarebbe dovuta essere molto...

Historie medievali: le ricette della tavola rotonda

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 Le ricette che vi proponiamo oggi sono le seguenti:     POLLO ARROSTO CON SALSA CAMELLINA   Ingredienti: 1 pollo piccolo; uva acerba o aceto e vino; cannella; pane q.b.; strutto sale q.b.   Procedimento: Sbollentare il pollo per 10 minuti, poi gettare l’acqua e mettere il pollo in una teglia. Fare sciogliere due cucchiai di strutto in padella e versarli sul pollo, poi cuocerlo in forno per mezz’ora. I tempi di cottura possono variare a seconda della dimensione del pollo. Nel frattempo, preparare la salsa. Deraspare e pestare l’uva nel mortaio per estrarre il succo, prestando attenzione a non pestare i semi per evitare che il succo diventi amaro. Togliere la crosta del pane e mettere a bagno la mollica nel succo. Macinare una buona quantità di cannella e aggiungere la mollica con un po’ di succo. Togliere il pollo dal forno e tagliare le ali, le cosce e il petto, dividendo in due la schiena. Impiattare e salare, poi servire ricoperto di salsa.     RIS...

Itinerari medievali - i castelli delle Dolomiti

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Amate la montagna? Allora quale posto migliore, per una vacanza, della zona delle Dolomiti? Le montagne per antonomasia sono state abitate fin dai tempi più antichi e, ovviamente, presidiate in epoca medievale da diversi manieri. Vediamone insieme alcuni. Il castello di Andraz Il nostro itinerario fra le montagne più belle del mondo comincia a Castelnuovo di Quero , all'ingresso della Valbelluna , a sud delle Dolomiti bellunesi. In questo passaggio strategico sul fiume Piave, sorge un bel castello: il Castello di Castelnuovo , per l'appunto. Il castello di Castelnuovo visto dal Piave La strada per giungere al castello passa proprio sotto il corpo centrale con un grande arco che, un tempo, si chiudeva con due porte e due ponti levatoi. Il corpo centrale è ancora oggi affiancato da due massicce torri di differente altezza: esse sono articolate su più piani; la torre adagiata sulle pendici della montagna presenta cinque rampe di scale, mentre quella verso il fiume, quattro. Il cas...

La scoperta vichinga dell'America settentrionale

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Tutti conosciamo la scoperta dell' America avvenuta alla fine del Medioevo, nel 1492, grazie a Cristoforo Colombo . Oggi vi raccontiamo chi furono i primi a mettere piede nelle terre del Nord America . Intorno al decimo secolo, molti vichinghi navigarono verso le isole della Groenlandia per esplorare nuove terre da conquistare e saccheggiare. Tra le tante isole esplorate, la prima fu probabilmente qualche secolo prima, l' Islanda , che diede un punto d'appoggio per avventurarsi ancora più lontano verso nuove terre, oltreoceano. Secondo le saghe islandesi le regioni della Groenlandia furono colonizzate completamente verso la fine del X secolo. Dalle saghe possiamo recuperare i nomi di ben due nobili vichinghi che misero piede nel Nord America intorno al X secolo: Erik il Rosso e Leif Erikson . Dalle saghe si deduce che Erik fu bandito dall'isola a causa di un un omicidio. Mappe dell'insediamento orientale Egli si imbarcò per esplorare le terre a sud della Groenl...

Proposte di lettura: i pilastri della Terra

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Nel 1989, lo scrittore britannico Ken Follett pubblica uno dei più bei romanzi storici contemporanei ambientato nel medioevo: I Pilastri della Terra . L’opera, ambientata nell’ Inghilterra della metà del XII secolo, fra il 1120 ed il 1174, rappresenta una vera e propria saga familiare ricca di amori, passioni e scontri. La trama è basata sulle vicissitudini della famiglia di un costruttore impegnato nell’edificazione della nuova cattedrale dell’immaginario villaggio di Kingsbridge , oltre che degli avvenimenti che tengono il capomastro, Tom , lontano dalla donna che ama e che spingono poi il figliastro, Jack , a continuare nell’impresa, completando un’opera durata decenni seguendo l'innovativo stile gotico, mai usato fino ad allora in terra inglese. Infatti, il libro traccia lo sviluppo dell'architettura gotica, il suo affrancamento da quella romanica, e le fortune del priorato di Kingsbridge e del villaggio. Sullo sfondo degli avvenimenti storici dell'epoca, si snodano ...

La leggenda del Prete Gianni e del regno delle "Tre Indie"

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Nel 1165, venne recapitata all’imperatore bizantino, Manuele I Comneno , una misteriosa lettera, proveniente da un altrettanto misterioso monarca orientale, che si qualificava come Presbyter Johannes o Prete Gianni .  Scritta in perfetto latino, fu successivamente recapitata anche al papa di Roma, Alessandro III , al secolo Rolando Bandinelli , e all’imperatore Federico I Hohenstaufen , detto il Barbarossa . Il mittente sosteneva di regnare sul non meglio identificato paese delle “Tre Indie” – che accoglieva a suo dire le spoglie dell’apostolo Tommaso , evangelizzatore dell’Oriente – e di professare il credo nestoriano. Egli si definiva presbyter e rex, re e sacerdote. Poiché si vantava di aver sconfitto i musulmani di Persia , nonché di avere al suo comando un cospicuo e agguerrito esercito votato alla causa, il Presbyter offriva i suoi servigi per aiutare i cristiani occidentali, reduci dalla disastrosa seconda crociata (1147-1150), a riconquistare ed a riportare alla vera fede...

La religione dei Barbari

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 Le invasioni barbariche avvenute durante le fasi che vanno dal IV-V secolo dopo Cristo e anche prima, ebbero un'influenza notevole sulla geopolitica di tutta l'Europa. La suddivisione territoriale della nuova Europa medievale ebbe un ruolo fondamentale nella vecchia cultura romana dell'età imperiale, che subì una notevole e profonda modifica anche nella religione. Prima della conversione al Cristianesimo, i barbari avevano una religione dai caratteri naturalistici e antropomorfici. Presso le diverse popolazioni non vi era un'unità religiosa, ma venivano praticati culti locali che solitamente si svolgevano nelle foreste, luoghi a cui i Germani attribuivano una misteriosa sacralità.  Bronzetto di fattura vichinga  rappresentante forse Odino   Esisteva comunque un Dio per così dire "nazionale", Odino ,   conosciuto anche con i nomi di Wodan , Valfohr , Grimnir e altri ancora. Odino era un dio guerriero e feroce, vendicativo e sanguinario, inventore delle run...

Le maledizioni a protezione dei libri

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Al netto delle idee, scrivere un libro oggi con le moderne tecnologie non è poi così difficile: si possono stampare migliaia, milioni di copie con un dispendio di energie irrisorio, e la stessa distribuzione è estremamente efficiente. In passato non era così: nel medioevo scrivere un libro era una vera e propria impresa titanica. I tempi ed i costi per la produzione della pergamena prima e della carta poi, il tempo e la fatica degli amanuensi, che lavoravano dal mattino alla sera solo grazie alla luce naturale, in quanto con le candele si rischiava letteralmente di bruciare tutto il lavoro, non solo facevano lievitare enormemente i costi di produzione, ma anche la quantità di copie creabili. In un nostro articolo passato, abbiamo parlato di come Alcuino di York venne incaricato da Carlo Magno di stampare una serie di bibbie per le principali diocesi dell'impero, e tale impresa venne ricordata come titanica. Morale della storia: il libro era uno degli oggetti più preziosi ed anda...