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Visualizzazione dei post da gennaio, 2025

Proposte di lettura: il ducato di Filippo Maria Visconti,1412-1447

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    Il dominio di Filippo Maria Visconti in Lombardia (1412-1447) fu il risultato di un tentativo, solo in parte riuscito, di ricomporre i vasti territori già dominati dal primo duca, Giangaleazzo Visconti . Per più di tre decenni questo duca di Milano governò uno stato grande, ricco e prospero, ne rafforzò le istituzioni, coltivò alte ambizioni monarchiche e proclamò idee di pace, concordia e giustizia. L'uso della forza e della diplomazia e il serrato confronto con gli attori politici, sociali ed economici del dominio furono gli strumenti adottati per rafforzare e consolidare il dominio ducale.  Gli autori di questo volume, edito da Federica Cengarle , professoressa di storia medievale presso la Normale di Pisa , e Maria Nadia Covini , docente dell'Università Statale di Milano , illustrano i modelli politici sottesi all'esercizio dell'autorità ducale, le modalità di instaurazione dei rapporti tra autorità e sudditi, la costruzione dell'apparato simbolico e ideo...

Londra nel medioevo

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La Londra medievale, un periodo che convenzionalmente si fa iniziare con la conquista normanna del 1066, rappresenta una fase cruciale nella storia della città, trasformandola da insediamento anglosassone a vivace centro commerciale e politico. L'arrivo di Guglielmo il Conquistatore segnò un punto di svolta, con la costruzione di fortificazioni come la Torre di Londra , il Baynard's Castle e il Montfichet's Castle , simboli del nuovo potere normanno e strumenti di controllo sulla città. La Torre di Londra, in particolare, divenne un'icona, non solo come struttura difensiva, ma anche come residenza reale, prigione e luogo di esecuzioni, testimoniando le complesse dinamiche del potere medievale. Londra nel medioevo, più precisamente intorno al 1300 Durante il Medioevo, Londra si sviluppò in due nuclei distinti: Westminster e la City . Westminster, con la sua abbazia fondata da Edoardo il Confessore e il palazzo reale, divenne il cuore del potere politico e religioso, ...

Historie Medievali: le ricette della tavola rotonda

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 Benritrovati nella nostra cucina. Oggi vi proponiamo le seguenti, imperdibili ricette. PORRATA BIANCA AL LATTE DI MANDORLE (XIV sec.) Ingredienti: 1 kg. circa di porri; 300 gr. di mandorle; 1 cucchiaino di zenzero in polvere; sale; una miscela di spezie (¼ di cucchiaino di cardamomo; ¼ di cucchiaino di noce moscata; ¼ di cucchiaino di cannella; 1 puntina di chiodi di garofano). Procedimento: Laviamo i porri e conserviamo solo la parte bianca. Tagliamoli a pezzi e cuociamoli in acqua salata. Scoliamo e frulliamo il tutto fino ad ottenere una purea omogenea. Spelliamo le mandorle immergendole per alcuni minuti in acqua bollente, quindi frulliamo per rendere il tutto in polvere e stemperiamo con dell’acqua in modo da ottenere un liquido spesso, poi filtriamo. Avremo così ottenuto il latte di mandorla. Mescoliamo alla purea di porri. Aggiungiamo dello zenzero in polvere, aggiustiamo di sale e portiamo ad ebollizione finché non sarà addensato. Serviamo caldo e spolveriamo con la miscel...

La caccia selvaggia

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La Caccia Selvaggia è una delle leggende più affascinanti e inquietanti del Medioevo, un racconto che ha affascinato generazioni e lasciato un'impronta indelebile nell'immaginario collettivo europeo. Questa misteriosa processione notturna, composta da cavalieri spettrali e creature mostruose, era considerata un presagio di morte e distruzione, un'ombra oscura che aleggiava sui destini degli uomini. Le origini della Caccia Selvaggia si perdono nella notte dei tempi, intrecciandosi con le credenze pagane e le prime manifestazioni del folklore europeo. Le prime testimonianze scritte risalgono all'epoca romana, ma è nel Medioevo che questa leggenda raggiunge l'apice della sua diffusione, alimentata da un clima di superstizione e paura. Il dipinto Åsgårdsreien del pittore norvegese Peter Nicolai Arbo raffigurante la caccia selvaggia (1872) I protagonisti di questa macabra cavalcata erano esseri sovrannaturali, spiriti di guerrieri morti in battaglia, re dannati e crea...

Historie Medievali Feudal Japan: Lo stile Yamato-e

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In un articolo passato sul periodo Kamakura , abbiamo accennato allo stile pittorico Yamato-e (大和絵); scopriamolo più nel dettaglio. Tipico esempio di pittura in stile Yamato-e Lo stile nasce nel periodo Heian per via della volontà dei giapponesi di crearne uno loro caratteristico, che si distaccasse dalle influenze cinesi. Queste pitture sono organizzate come una vera e propria narrazione, come ad esempio capitava per i cicli di affreschi medievali europei; a differenza dei nostri affreschi però, il tema non è religioso, bensì legato alla bellezza della natura, tramite la rappresentazione di luoghi famosi o delle quattro stagioni. Il motivo per cui si cerca di rappresentare la bellezza è perché essa è vista come incarnazione del Buddha . Ponte di Uji Questo tipo di dipinti è eseguito su rotoli, in particolare se ne possono distinguere di tre tipi: Emakimono (絵巻物), rotoli leggibili da destra verso sinistra, lunghi anche fra i 9 e i 12 metri; Kakemono (掛物), che sono rotoli da parete,...

Historie Medievali the life of: Filippino Lippi

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Filippo Lippi , noto anche come Filippino , fu un pittore italiano che visse tra il 1457 e il 1504. Nato a Prato da una relazione clandestina tra il celebre pittore carmelitano Fra Filippo Lippi e la monaca Lucrezia Buti , la sua vita fu segnata da un'eredità artistica complessa e da un percorso personale che lo portò a sviluppare uno stile inconfondibile. Cresciuto all'ombra del padre, Filippino fu introdotto fin da giovane al mondo della pittura. La sua formazione artistica avvenne principalmente sotto la guida di Fra Filippo Lippi, che gli trasmise i principi della nascente pittura rinascimentale fiorentina. Alla morte del padre, il giovane artista continuò il suo apprendistato con Sandro Botticelli , un altro grande maestro del tempo, che ebbe un'influenza significativa sul suo stile. Filippino Lippi (autorittratto) Sebbene Filippino Lippi erediti da Botticelli l'amore per le linee sinuose e le figure eleganti, il suo stile si differenzia per una maggiore compless...

Le vette dell'arte medievale: la cattedrale di San Cerbone

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Siamo a Massa Marittima , nella Toscana meridionale. Questa piccola cittadina, arroccata sul crinale di una collina, è un autentico scrigno di bellezze e testimonianze medievali, e fra tutte spicca un gioiello romanico dell'XI secolo, la cattedrale di San Cerbone . Il duomo di Massa Marittima Costruita fra l'XI ed il XIII secolo, essa domina austera ed imponente, anche grazie al suo campanile, la piazza antistante. Le fasce bianche e nere presenti in corrispondenza del timpano ci fanno capire che il suo stile è stato influenzato dal romanico pisano. Nonostante la mole massiccia, la presenza di colonne e arcate conferiscono leggerezza alla struttura, nonché una certa eleganza. Interessanti sono le tre colonne centrali del timpano, che posano su tre figure: un uomo barbuto, un grifone e un cavallo. Il campanile è originale fino alla finestra trifora: infatti, all'inizio del XX secolo, la parte superiore alla trifora è stata ricostruita aggiungendo finestre con maggior numero...

Great battles of Historie Medievali: l'assedio di Tersatto

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Nell'autunno del 799, la piccola città di Tersatto , situata in Liburnia , divenne teatro di un assedio che avrebbe avuto ripercussioni significative sulla storia della Croazia . Questo scontro, avvenuto in un periodo di grande fermento politico e religioso in Europa, vide contrapporsi le forze del duca croato Višeslav e l'esercito dell'Impero Carolingio, guidato dal margravio del Friuli, Enrico .   L'espansione dell'Impero Carolingio nel corso dei secoli precedenti l'assedio Le ragioni che spinsero l'Impero Carolingio ad attaccare Tersatto sono complesse e fanno riferimento a una serie di fattori, tra cui l'espansionismo carolingio: L'Impero Carolingio, sotto la guida di Carlo Magno , era in una fase di grande espansione territoriale. La Liburnia , con la sua posizione strategica, rappresentava un obiettivo ambito per consolidare il dominio franco nella regione.  Una seconda ragione era rappresentata sicuramente dai conflitti di confine: la zona di ...

Proposte di lettura: medievalismi italiani

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  In Italia il medioevo è stato un periodo fondamentale, per questa ragione abbiamo avuto numerosi e autorevoli studiosi che hanno dedicato la loro attività di ricerca all'indagine dell'affascinante e complesso millennio medievale. Tra questi, diversi hanno tentato di decifrare non solo il medioevo "storico", ricostruito grazie alle fonti dell'epoca come i documenti e i ritrovamenti archeologici, ma anche quello "immaginato", cioè lo studio delle rappresentazioni e delle reinvenzioni del periodo medievale nel mondo contemporaneo.  Questo fenomeno porta il nome di " medievalismo "; esso influenza profondamente le società occidentali in molti aspetti, dall'arte alla politica, dalla cultura di massa alla religione, e l'apporto dato in particolare dall'Italia è stato ed è tuttora cospicuo. Nel presente volume, edito da Tommaso di Carpegna Falconieri , presidente della Società Romana di Storia Patria, e Riccardo Facchini , del Centro St...

Napoli nel medioevo

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Napoli nel Medioevo fu un crogiolo di culture e potenze, un centro nevralgico che ha profondamente influenzato la storia dell' Italia meridionale e, più in generale, del Mediterraneo. La città partenopea ha una storia millenaria che affonda le sue radici nel Medioevo. In questo periodo, la città si è trasformata da un importante centro romano a una capitale cosmopolita, sotto l'influenza di diverse dominazioni: bizantine, normanne, sveve, angioine e aragonesi. Federico II di Svevia Prima di diventare un fulcro del potere medievale, Napoli era già una città fiorente sotto l'impero romano. La sua posizione strategica sull'omonimo golfo la rendeva un importante porto commerciale. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, la città passò sotto il dominio bizantino, mantenendo un forte legame con l'Oriente. L'arrivo dei Normanni nel XI secolo segnò una svolta decisiva per Napoli . Ruggiero II , il primo re di Sicilia, conquistò la città nel 1139, unifica...