Historie Medievali

In Germania meridionale, e precisamente in Baviera , a ovest di Norimberga , a cui in passato abbiamo dedicato un articolo al suo meraviglioso castello, sorge un autentico gioiello del medioevo: la cittadina di Rothenburg ob der Tauber . Una caratteristica via di Rothenburg ob der Tauber Si tratta di una cittadina che ha conservato integro il proprio impianto medievale, fondata ai margini del fiume Tauber intorno al X secolo. Caratteristiche sono le innumerevoli case a graticcio, di cui vi abbiamo parlato in passato , che troverete nei vicoli di questa ridente cittadina. L'impianto murario che circonda il centro storico conserva in molte parti il camminamento di ronda in legno, e le porte sono sormontate da imponenti torri che in passato servivano alla difesa della città. Uno scorcio delle mura cittadine Non è presente il castello, al suo posto vi si trova un giardino a picco sul fiume, infossato nella sottostante forra, che pone la città in un punto strategico di sorveglianza del...

16 luglio 1212: una data che ha segnato per sempre la storia della penisola iberica. Quel giorno, nella piana di Santa Elena , a sud di Jaén , si scontrarono due eserciti: da un lato, le forze cristiane unite dei regni di Castiglia , Aragona , Navarra e Portogallo ; dall'altro, l'esercito almohade, potenza dominante in al-Andalus . La battaglia di Las Navas de Tolosa , conosciuta anche come la battaglia dell'Aquila, sarebbe stata una pietra miliare nella Reconquista , la lunga lotta per la riconquista cristiana della penisola iberica dalle mani musulmane.   Battaglia di Las Navas de Tolosa, di Van Halen, esposta nel palazzo del Senato di Spagna a Madrid Ma analizziamo tutto ciò che accadde. All'inizio del XIII secolo, la penisola iberica era divisa in due grandi entità: al-Andalus, sotto il dominio musulmano degli Almohadi, e i regni cristiani del nord. Le tensioni erano crescenti e le incursioni reciproche frequenti. Nel 1212, il califfo almohade, Muhammad an-Nasir ...

ORIGINI Oggi vediamo l'origine medievale di una delle più importanti famiglie del rinascimento italiano. Essa discende da un ramo valenciano della casata degli Aragonesi , di cui abbiamo parlato a questo link , la cui origine risale al XII secolo. Nel corso del XIV secolo acquisiscono prestigio e potere, ma è alla metà del XV secolo, in pieno quattrocento, con l'elezione a sommo pontefice di Papa Callisto III , che la famiglia raggiungerà l'apice del potere, gettando così le basi per diventare la famiglia più influente del rinascimento. La Vergine Maria e Callisto III CONTESTO GEOGRAFICO Il contesto in cui si sviluppa la famiglia è il Regno di Valencia, principato nell'orbita della corte Aragonese. Regno di Valencia STEMMA ARALDICO D'oro, alla campagna di verde al bue di rosso alla bordura del campo, caricata di 8 fiamme di verde, 3 in capo, 2 ai fianchi e 3 in punta: «l'animale, simbolo delle loro origini pastorali, era l'immagine della temibile arditezza d...

La miniatura è stata spesso considerata un genere artistico minore. Otto Pächt , storico dell'arte austriaco, scrisse un libro per smentirlo, dando dignità a quella che fino alla seconda metà del XX secolo è stato considerato un genere di arte minore. Chi assisté nei tardi anni sessanta al ciclo delle sue lezioni, che formano la struttura principale di questo libro, ebbe il privilegio di ammirare lo studio di una serie di immagini sfolgoranti per tonalità cromatiche e traboccanti di forme decorative, a cui veniva riconosciuto il rango autonomo di arte "maggiore", e con esso il diritto a un accesso metodologico peculiare e dedicato a tale genere di arte. Pätch , in questo libro che sintetizza il suo lavoro come docente accademico, analizza Bibbie, Evangeliari, Salteri, Lezionari, Apocalissi, Sacramentari, Messali e opere con raffigurazioni didattiche: si sofferma sulle forme, sugli stili, sulla suggestiva ricchezza di iniziali, sul vocabolario ornamentale e simbolico, sul...

Giovanni da Milano , pittore attivo tra il 1346 e il 1369, è una figura di primaria importanza nel panorama artistico del Trecento. La sua opera, caratterizzata da una sintesi originale di stilemi giotteschi e senesi, ha contribuito a rinnovare la pittura italiana della seconda metà del XIV secolo. Nato in Lombardia, presumibilmente a Caversaccio, intorno al 1325-1330, Giovanni si formò artisticamente in un ambiente ricco di fermenti culturali. La sua prima attività è documentata a Prato nel 1346, dove risulta iscritto nell'elenco degli artisti forestieri.   Polittico di Ognissanti L'opera di Giovanni da Milano rivela l'influenza di due grandi maestri del Trecento: Giotto di Bondone e Simone Martini . Da Giotto deriva la solidità delle figure, la monumentalità delle composizioni e l'uso sapiente della luce e del chiaroscuro. Da Simone Martini , invece, Giovanni apprende la raffinatezza del gusto gotico, la preziosità dei colori e la cura dei dettagli. Nel ...

In questa rubrica abbiamo dedicato alcuni articoli a quel gioiello che è la città di Kyoto : in particolare vi abbiamo parlato del quartiere Gion e del complesso templare del Kiyomizudera . Oggi vi parleremo di un altro piccolo capolavoro immerso in un incantevole giardino al nord dell'antica capitale: fondato nel XIV secolo, vi mostreremo il tempio di Tōji-in . Il tempio di Tōji-in ed il suo incantevole giardino Si tratta di un tempio buddista dove sono presenti anche due monumenti funerari, di cui uno dei quali è dedicato ad un antico shogun,  Ashikaga Takauji , fondatore dello shogunato Muromachi . Il tempio venne fondato nel 1341 ai piedi del monte Kinugasa da Takauji per un voto fatto. Il tempio fu costruito secondo le direttive dell'insegnante zen Mus ō  Soseki , che ha creato i giardini zen e gli stagni del tempio. Lo stagno del giardino zen Divenne, nel corso dei decenni, uno dei templi più importanti ed iconici della città, entrando nella rete del Sistema delle Cin...

Bentornati nella nostra cucina. Oggi vi proponiamo due imperdibili ricette tardomedievali:     STUFATO DI SEDANO RAPA (XIV sec.)   Ingredienti: 400 gr. di manzo; sedano rapa; porro; menta; spezie (pepe nero, chiodi di garofano); aceto; miele; sale.   Procedimento: Tagliare il sedano rapa, il porro e il manzo, quindi tritare la menta. Cuocere la carne con un po’ d’acqua e due pizzichi di sale per circa un’ora, quindi aggiungere il porro, il sedano rapa e la menta. Cuocere per un’altra ora. Macinare il pepe nero e i chiodi di garofano in un mortaio, aggiungere allo stufato con un po’ di miele e aceto e cuocere per altri 5 minuti. Servire caldo.       SALSICCE DI PESCIO (XIV sec.) Ingredienti: 2 trote; erbe (menta, finocchio, rosmarino, santoreggia); spezie (zenzero fresco, pepe nero); sale; olio d’oliva.   Procedimento: Eviscerate e pulite le trote, poi rimuovete le spine. Tritate le erbe e pestate pepe e zenzero nel mortaio con due pizzichi di sale...