Proposte di lettura: la miniatura medievale
La miniatura è stata spesso considerata un genere artistico minore. Otto Pächt, storico dell'arte austriaco, scrisse un libro per smentirlo, dando dignità a quella che fino alla seconda metà del XX secolo è stato considerato un genere di arte minore. Chi assisté nei tardi anni sessanta al ciclo delle sue lezioni, che formano la struttura principale di questo libro, ebbe il privilegio di ammirare lo studio di una serie di immagini sfolgoranti per tonalità cromatiche e traboccanti di forme decorative, a cui veniva riconosciuto il rango autonomo di arte "maggiore", e con esso il diritto a un accesso metodologico peculiare e dedicato a tale genere di arte.
Pätch, in questo libro che sintetizza il suo lavoro come docente accademico, analizza Bibbie, Evangeliari, Salteri, Lezionari, Apocalissi, Sacramentari, Messali e opere con raffigurazioni didattiche: si sofferma sulle forme, sugli stili, sulla suggestiva ricchezza di iniziali, sul vocabolario ornamentale e simbolico, sulle tendenze espressive; analizza il peso dell'eredità tardoantica e bizantina, il rapporto simbiotico o tensivo tra scrittura e immagine, la funzione della cornice, il conflitto spaziale che si gioca all'interno della pagina.
Obiettivo è quello di dare dignità, come il docente è riuscito a fare in vita, a quest'arte che ha reso grandi i codici miniati medievali.
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