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Visualizzazione dei post da settembre, 2021

Historie medievali: le ricette della tavola rotonda

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Benvenuti nella cucina di Historie medievali. Oggi vi proponiamo le seguenti ricette a base di carne:     MINESTRA DI POLLO (fine XIII secolo)   Ingredienti: un pollo; lardo; un uovo; una cipolla;  spezie (zafferano, pepe nero, chiodi di garofano, cannella, zenzero fresco); erbe fresche (rosmarino e maggiorana).   Procedimento: Tagliare il pollo in pezzi, tritare il lardo e tagliare la cipolla. Far sciogliere il lardo e soffriggere la cipolla fino a renderla tenera, poi aggiungere il pollo. Rosolare la carne per qualche minuto, poi aggiungere acqua e cuocere per circa un’ora. Pestare nel mortaio pepe nero, cannella e chiodi di garofano, poi aggiungere lo zafferano. Tritare finemente le erbe e lo zenzero, poi pestarli nel mortaio con le spezie. Stemperare con una piccola quantità di brodo di pollo. Quando il pollo è quasi del tutto cotto, aggiungere le spezie al brodo. Sbattere l’uovo stemperando con acqua fredda e brodo di pollo, poi aggiungerlo alla minestr...

Marckalada, la prima menzione dell'America nella storia

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Immaginate di far parte di un gruppo di studenti dell'Università Statale di Milano e di fare una ricerca nell'ambito di un progetto. Durante questa ricerca vi imbattete in un documento di un frate domenicano, Galvano Fiamma , del 1340, chiamato Corona Universalis . Esaminate questo documento, lo leggete, lo traducete ed infine saltate dalla sedia, perché questo frate ha appena indicato l'esatta posizione geografica dell' America settentrionale . Il manoscritto di Galvano Fiamma " I marinai che percorrono i mari della Danimarca e della Norvegia dicono che oltre la Norvegia, verso settentrione, si trova l’Islanda. Più oltre c’è un isola detta Grolandia…; e ancora oltre, verso occidente, c’è una terra chiamata Marckalada. Gli abitanti del posto sono dei giganti: lì si trovano edifici di pietre così grosse che nessun uomo sarebbe in grado di metterle in posa, se non grandissimi giganti. Lì crescono alberi verdi e vivono moltissimi animali e uccelli. Però non c’è mai s...

Great battles of Historie medievali: la battaglia di Ceuta

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Quella di Ceuta , nel 1415, è una battaglia avvenuta tra il sultanato merinide (oramai in decadenza) e il regno del Portogallo . L'evento bellico, che si concluse con la sconfitta del sultanato, segnò l'inizio dell'espansione portoghese, ma anche l'inizio di un periodo di grandi imprese marittime. Infatti, dalla conquista in poi, le scoperte di nuovi territori furono compiute da avventurieri che partivano da Ceuta.  Il principe Enrico il Navigatore durante la conquista di Ceuta Un esercito di circa 45.000 cavalieri e soldati portoghesi, inglesi e galiziani partì da Lisbona il 25 luglio 1415, imbarcandosi su 212 navi da trasporto e da guerra (59 galee, 33 navi medie e 120 piccole navi). La maggior parte della nobiltà portoghese prese parte alla spedizione. Le navi portoghesi si ancorarono a Ceuta il 21 agosto, e le truppe portoghesi sbarcarono senza incontrare resistenza. La guarnigione di Ceuta , capitanata da governatore della città, Ṣalāḥ b. Ṣalāḥ , si affrettò a ch...

Historie Medievali feudal Japan: il periodo Sengoku

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L'era medievale giapponese è molto più vasta di quella europea: mentre in genere si tende a far terminare il nostro medioevo con la data di riferimento del 1492, ovvero quella della scoperta delle Americhe ( link qui se vi interessa saperne di più) da parte di Cristoforo Colombo ( link qui ad un nostro articolo), il medioevo giapponese si spinge fin quasi al XVII secolo, periodo in cui inizia il Giappone premoderno . L'arco temporale che va dal 1462 al al 1603 è conosciuto come periodo Sengoku , ed è un momento di grandi sconvolgimenti interni per questo stato. Dipinto raffigurante una battaglia durante l'epoca Sengoku Come funzionava il sistema politico giapponese? L'imperatore nominava il generale più forte, chiamato shogun ; lo shogun aveva a sua volta una serie di sottoposti, assimilabili al corrispettivo europeo dei vassalli, chiamati daimyō  che governavano una porzione di territorio corrispondente ad un vero e proprio feudo.  I feudi erano dei centri di potere ...

Il palo da barbiere

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Il Barber Pole è un’insegna antichissima che distingue il barbiere sin dal Medioevo. Si tratta di un’asta più o meno lunga, con un pomo di bronzo all’estremità, e una spirale di strisce bianche e rosse che ne percorre la lunghezza (nella versione americana compare anche il colore blu). Ma qual è il suo significato?  palo da barbiere simile alla forma originale Nella bottega del barbiere, nel XIII e XIV secolo, non ci si recava solo per tagliarsi i capelli o regolare la barba: in condizioni igieniche a dir poco aberranti, venivano svolti anche servizi quali l’incisione di ascessi, la ricomposizione delle fratture, l’estrazione di denti marci e la rimozione (lenta e paziente) di pidocchi, pulci e zecche. Ma nessuno di questi compiti era importante quanto la vera specialità dei barbieri: il salasso. Il prelievo di sangue (flebotomia) è un rimedio antico come il mondo, praticato già nell’antica Mesopotamia e in Egitto; la terapia, oggi ovviamente abbandonata, si basava sull’idea che i...

Le vette dell'arte medievale: la basilica di Sant'Apollinare in Classe

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Il primo vescovo di Ravenna , Sant'Apollinare , venne martirizzato presso il porto di Classe . In quel punto, nel nella prima metà del VI secolo, il mecenate bizantino Giuliano Argentario , per volere del vescovo di Ravenna , finanziò la costruzione di una basilica che è arrivata fino a noi, ed è un esempio straordinario di arte paleocristiana famoso in tutto il mondo: la basilica di Sant'Apollinare in Classe. La facciata della basilica La basilica è preceduta da un ampio nartece, uno spazio chiuso presente fra la facciata e le navate, tipico delle architetture paleocristiane; la trifora posta in alto alleggerisce la facciata; a sinistra invece, svetta il campanile con la sua caratteristica forma cilindrica, con finestre che alla base sono monofore, per poi divenire, continuando a salire, bifore e trifore, conferendo così leggerezza a tale struttura e donandogli anche una notevole stabilità statica. Attraversata la soglia, possiamo ammirare l'interno della basilica. Navata ...

Proposte di lettura: Dante

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In occasione dell’anniversario dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta , Alessandro Barbero dedica il suo nuovo libro, edito da Laterza , a Dante , a cui abbiamo dedicato un articolo che potete consultare qui   e lo fa da medievista quale è, indagando accuratamente le fonti dell’epoca alla scoperta della vita dell’autore della Commedia .  Le intricate vicende politiche della sua città natale, Firenze , fanno da sfondo al racconto della sua vita: le fazioni, guelfi e ghibellini, Bianchi e Neri, e la feroce lotta per la conquista del potere che caratterizza l’Italia dei Comuni.  Barbero ci conduce, col suo stile ormai famoso, alla scoperta delle origini della famiglia Alighieri , partendo da quel Cacciaguida , l’antenato evocato da Dante nel suo capolavoro.   Lo storico piemontese narra della giovinezza del Sommo Poeta, degli amici, del suo percorso poetico e letterario, nonché dell’impegno politico, che ne causerà l’esilio e il lungo peregrinare per le corti dell’It...

La leggenda di un drago a Napoli

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Nel 1715 a Napoli , Fra Serafino Montorio pubblica un libro intitolato " Zodiaco di Maria ", in cui parla di un animale molto in voga nel medioevo: il drago. L'autore raccoglie testimonianze del passato in merito e così, dopo aver parlato dei draghi presenti in varie città italiane, passa alla città di Napoli, dove i documenti che ha raccolto ci forniscono diversi aneddoti risalenti al periodo altomedievale e concernenti la mitica creatura. Una in particolare risultò piuttosto popolare: la serpe di porta Capuana. L'odierna porta Capuana Siamo nel IX secolo dopo Cristo, e l'area ad est del centro storico di Napoli , nei pressi dell'odierna porta Capuana, era una delle principali vie di ingresso alla città. In quest'area insistevano delle vaste paludi dovute al vicino fiume Sebeto, ed i racconti narrano che questi acquitrini fossero infestati da un drago che amava riposarsi e nascondersi in essi per poi attaccare i viandanti sventurati che vi passavano. La ...

La leggenda di Lady Godiva

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Citata in molte canzoni, tra cui anche in un "Sei nel mio cuore" , del canatutore Roberto Vecchioni ( Lady Godiva dei miei giorni riflessi ), Lady Godiva , o Godgifu (“regalo di Dio”), nobildonna anglosassone, visse a cavallo (è proprio il caso di dirlo, e più avanti ne scopriremo il perchè) dell'anno 990, e morì a 77 anni, il 10 settembre del 1067. Sposa del conte Leofrico di Coventry in Inghilterra, è entrata nella leggenda per ciò che accadde a seguito di un suo gesto clamoroso. Cavalcando nuda per le vie di Coventry, chiese la soppressione di un ulteriore tributo imposto da suo marito ai propri sudditi. Entrambi benefattori delle case religiose, nel 1050, i loro nomi comparvero su una concessione di terra fatta al monastero di Santa Maria di Worcester .    Lady Godiva di John Collier (1898 ca)   Sono diversi i misteri che ruotano attorno alla figura di Lady Godiva , che si sposò da vedova con Leofrico . La tradizione popolare ha tramandato la sua storia, ricordando c...