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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Le vette dell'arte medievale: il duomo di Monreale

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Nei luoghi in cui le culture si incontrano, nasce qualcosa di nuovo che non ha precedenti nelle epoche passate. In sintesi è questa una delle grandi lezioni che possono darci il Medioevo e la storia in generale. Un esempio di tutto ciò è in Sicilia, terra che, storicamente, è sempre stata di confine fra l'Occidente ed i mondi che la circondano. In periferia di Palermo infatti, esiste un paese che ha uno fra i più begli esempi di arte arabo-normanna che esistano: il duomo di Monreale. Facciata del duomo Con la conquista della Sicilia nell'831 d.C., i Saraceni avevano cacciato i cristiani sulle colline circostanti, lontano dai centri maggiori; così, a Palermo, mentre la cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta veniva trasformata in moschea, la corte arcivescovile edificò una nuova chiesa sulle alture della vicina Monreale. Nel 1172 i Normanni, nuovi signori dell'isola che avevano cacciato gli arabi, stavano edificando grandi palazzi e sontuose chiese; per devozione al

I Normanni nell'Italia meridionale e in Sicilia

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La storia ci racconta che l'Italia Meridionale e la Sicilia non subirono attacchi dai vichinghi durante il X sec., attacchi che interessarono quasi tutta l'Europa. All'inizio dell' XI sec. alcuni gruppi di guerrieri Normanni, provenienti da Normandia e nord Europa, giunsero in Puglia come mercenari al soldo di Melo di Bari , un latifondista di origine Longobarda che si era ribellato a Bisanzio. I mercenari Normanni vagarono per il territorio dell'Italia meridionale, offrendo i loro servigi da mercenari e facendosi pagare cospicue somme di denaro dai signori e dai signorotti locali. Soltanto nel 1030 il capo di una di queste bande di mercenari, chiamato Rainolfo Drengot , ottenne dal Ducato di Napoli, la Contea di Aversa in cambio dei servigi che doveva rendergli. La Contea di Aversa quindi, divenne un punto di riferimento per gruppi Normanni provenienti dal nord Europa, come ad esempio per la stirpe dei Tancredi d'Altavilla; i suoi figli ebbero la possibilità di

Historie medievali: le ricette della tavola rotonda

Le ricette che vi proponiamo oggi, sono le seguenti: MINESTRA DI TRIPPA Ingredienti: 800gr. di trippa 50gr. di lardo 2 carote 1 porro 1 cipolla 1 gambo di sedano 1 pizzico di menta 1 pizzico di salvia 1 osso di carne salata cacio a piacere spezie a piacere Procedimento Lavare le trippe e tagliarle in piccoli pezzi. Preparare il soffritto di porri, cipolle, carote, sedano e lardo finemente tritato. Pronto il soffritto, aggiungere le trippe, l’osso di carne e acqua, fino a coprire il tutto; portare ad ebollizione e lasciare cuocere per circa due ore. A cottura raggiunta, aggiungere la menta, la salvia e lasciare bollire per altri 10 minuti circa. La minestra a questo punto è pronta: servirla calda e con una spolverata di cacio e di spezie a piacere. VINO SPEZIATO Ingredienti: 1/2 litro di vino rosso buono o bianco secco 75gr. di zucchero semolato 25gr. di miele d’acacia 4gr. di cannella 5gr. di zenzero Procedimento Scaldare il vino (non bol

Historie Medievali The life of: Domenico Bigordi, il Ghirlandaio

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Uno dei grandi artisti che contribuì al passaggio dell'arte dal Medioevo al Rinascimento fu Domenico Bigordi, in arte il Ghirlandaio. Nacque l'11 gennaio 1449, ed è detto il Ghirlandaio perchè inventò le ghirlande per adornare la fronte delle fanciulle fiorentine. Fu allievo del pittore Alessio Baldovinetti ma, nella sua formazione artistica e nei primi tempi di attività, fu fortemente influenzato dallo stile dei grandi maestri del passato, recente e più lontano, quali Giotto, Masaccio, Andrea del Castagno e Domenico Veneziano. Autoritratto nell'Adorazione dei Magi del 1488, Ospedale degli Innocenti, Firenze Se si esclude il periodo trascorso a Roma, dove lavorò per papa Sisto IV nella Cappella Sistina, Domenico passò la sua intera esistenza a Firenze, dove dipinse gli affreschi con Storie di San Francesco e la pala con l'Adorazione dei pastori, nella chiesa della S. Trinità, tra il 1483 ed il 1486, divenendo così uno dei più importanti maestri della scuola fiore

Le vette dell'arte medievale: la Cappella degli Scrovegni

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Immaginate di essere in un giardino, e davanti a voi si para una piccola chiesetta in mattoni. E' una costruzione semplice, ed escludendo il dipinto sul lunotto, che sovrasta la porticina d'entrata, c'è solo la sua facciata in mattoni a caratterizzarla. Forse, alcuni di quelli che leggeranno questo articolo, non sarebbero neppure interessati ad entrarci. Beh, vi possiamo assicurare che potrebbe essere una scelta di cui potreste pentirvi, perché questa semplice costruzione è null'altro che lo scrigno di uno dei più grandi capolavori dell'arte non solo medievale, ma di tutti i tempi. L'aspetto semplice della cappella degli Scrovegni Enrico Scrovegni è un ricchissimo banchiere padovano del XIV secolo. Ha appena comprato, da un nobile decaduto, l'area dove un tempo sorgeva l'anfiteatro romano di Padova, di cui ormai restano poche rovine. In questo luogo, decide di costruire la sua sontuosa dimora provvista di una cappella. In quel tempo, a Padova, era

Proposte di lettura: Storia di Roma nel Medioevo

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Il passato ci insegna moltissimo per poter capire e affrontare al meglio il presente e forse anche il futuro. Roma, come tante capitali del mondo antico, ebbe un ruolo principale durante il periodo d'oro imperiale, e, sostanzialmente, la capitale italiana ebbe un ruolo importante anche nel Medioevo. Il grande storiografo Ludovico Gatto ci illumina in modo significativo su tutti gli aspetti che caratterizzarono Roma durante questa lunga epoca. Il libro Il libro percorre il periodo che parte da Costantino e giunge fino al famoso saccheggio di Carlo V, avvenuto nel 1527: sono milleduecento anni di storia di Roma che compaiono in questa ricostruzione pregevole, realizzata dal noto studioso medievale. La dettagliata analisi di tutti gli eventi fondamentali del tempo va a comporre un unico quadro politico, religioso, economico, culturale, sociale, edilizio ed urbanistico della città eterna. Se è vero che sull'epoca medievale, in genere, le fonti storiografiche a nostra disposiz

Il Ducato di Napoli

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Abbiamo visto come è finita l'età classica in Italia passando in rassegna le guerre Gotiche e vedendo, dopo il loro epilogo, gli effetti che ebbero sul nostro territorio . Terminiamo questa rassegna sulla fine dell'età classica in Italia, analizzando cosa successe a Napoli. A Napoli venne esiliato l'ultimo Imperatore Romano d'Occidente, Romolo Augustolo. La notizia della consegna, da parte di Odoacre re degli Ostrogoti, delle insegne imperiali all'Imperatore d'Oriente, non fece molto scalpore: già allora Roma era diventata una città di periferia, dato che la capitale era stata spostata a Ravenna, quindi lo sfascio dell'Impero d'Occidente venne vissuto in modo non traumatico. Furono appunto le guerre Gotiche a distruggere lo status quo, e da quelle macerie sarebbe nato qualcosa di totalmente nuovo. Mappa del Ducato di Napoli, stretto fra i Principati di Salerno e di Capua Dopo l'assedio e la conquista da parte del generale bizantino Belisario

Historie medievali: le ricette della tavola rotonda

Le ricette che vi proponiamo oggi, sono le seguenti: MACCARONI TRITI Ingredienti: 100gr. di farina di farro 100gr. di farina di ceci 100gr. di farina di grano saraceno 100gr. di farina bianca 100gr. di formaggio grattugiato 2 cucchiai d’olio d’oliva 3 buste di zafferano 4 rossi d’uovo 50gr. di lardo 50gr. di burro Procedimento Miscelare bene le 4 farine, aggiungere i rossi d’uovo, l’olio d’oliva e sale quanto basta. Impastare energicamente fino ad ottenere un impasto morbido e compatto; se necessario aggiungere un po' d’acqua. Tirare la sfoglia e tagliarla a forme irregolari, dopodiché cuocerla per circa 8-10 minuti. Preparare una terrina con lardo a dadini e burro, aggiungere lo zafferano e soffriggere. Aggiungere il tutto alla pasta e innaffiarla con il formaggio. MINESTRA DI CIPOLLE Ingredienti: 200g. di porri 500g. di cipolle 100g. di lardo 3 cucchiai d'olio 2 spicchi d’aglio 6 scodelle di brodo 300g. di formaggio stagionato pane