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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

La casa a graticcio

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Una delle costruzioni medievali più caratteristiche è stata indubbiamente la casa a graticcio. Questo tipo di casa prevede l'uso di pilastri, tralicci ed elementi obliqui in legno che fungono da scheletro portante; mentre le mura possono essere composte da legno e limo, pietre e laterizi. La Maison Kammerzel di Strasburgo, costruita nel quindicesimo secolo. Perché costruire in legno? Il legno è un materiale versatile, elastico ma resistente, facile da lavorare, facilmente reperibile in un mondo, come quello medievale, dove le foreste coprivano la quasi totalità del continente. Quindi non deve stupire l'uso intensivo di questa materia che ha assunto un ruolo fondamentale nel corso della storia. La diffusione più importante si è avuta in Europa centrale (soprattutto Germania e Francia), mentre in Europa meridionale, per via dell'influsso dell'architettura classica, tale modo di costruire ha poco attecchito, a favore dell'uso dei materiali lapidei. Precursori d

Benevento: la basilica di Santa Sofia

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I longobardi, in Italia, hanno lasciato un'importante eredità artistica ed architettonica. Una delle opere più importanti che ci sono state tramandate si trova a Benevento, ed è la basilica altomedievale di Santa Sofia. La basilica di Santa Sofia a Benevento Arechi II fondò un tempio, nel 760 dopo Cristo, che divenne il più importante dello stato longobardo nell'Italia meridionale. Nel 774 dopo Cristo tale tempio, con un voto, venne dedicato a Santa Sofia. Ad esso venne annesso un monastero femminile che, nel giro di qualche secolo divenne il più importante dell'Italia meridionale. Nel 1119 venne edificato il campanile e venne aggiunto un protiro (un arco sostenuto da una coppia di colonne) davanti all'ingresso. Nel 1595 la chiesa fu abbandonata e, a seguito di una serie di terremoti, gravemente danneggiata. Solo nel seicento il Cardinale Orsini, che divenne papa Benedetto XIII, ne ordinò la ristrutturazione in forme barocche. Nel 1955, un discusso intervento di

Il mercato e alcune regole alimentari

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Per poter trattare quella che è la cucina medievale, bisogna prima tentare di comprendere l’uomo del periodo che ci interessa. Quest’uomo è un fervente credente, con molto rispetto del potere religioso, ma allo stesso tempo angosciato dalla paura dell’Inferno. Infatti, proprio per guadagnarsi le indulgenze spirituali, l'uomo medievale abbandona persino casa e campi pur di intraprendere lunghi e pericolosi pellegrinaggi. miniatura raffigurante una scena di un mercato medievale Soffermandosi su queste considerazioni, si può facilmente dedurre come anche l’alimentazione e l’arte di cucinare del medioevo, non potessero assolutamente paragonarsi a quelle dell’Impero Romano, o del successivo Rinascimento. La cucina medievale è di conseguenza povera, o perlomeno lo è quella dei primi secoli di quest'epoca, che è deputata alla vera e propria sopravvivenza. Dopo l'anno Mille, con il fiorire delle città e dei commerci, l'arte culinaria comincia a vivere una fase di grande

Proposte di lettura: La storia delle Crociate. Steven Runciman

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La storia delle crociate, si sa, ha avuto origine meno di mille anni fa, il primo inneggio alla guerra di religione risale al 1095, quando in quella data Urbano II al concilio di Clermont, invitò tutta l'Europa a partecipare alla grande spedizione in oriente,chiamando all'appello sia i grandi signori feudatari che il popolino, al fine di attaccare l'Islam. Quella terra ormai sotto il dominio degli infedeli e che era stata calcata da Gesù in persona, il quale via aveva trascorso tutta la sua vita, doveva essere liberata dall'invasore. Questo rappresentava un'occasione anche per incrementare la propria fede. Questo libro scritto da Runciman, uno dei più illustri ed importante studiosi di questo straordinario evento di massa avvenuto alla fine dell'XI secolo, nonchè medievalista e bizantinista di grande fama, ci descrive il movimento crociato dalle sue origini fino al declino totale dell'occidente in Terra Santa. Il libro è diviso in due grossi volumi, di

L' anno mille, la fine e l'inizio

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" Ed egli afferrò il dragone, il serpente antico - cioè il diavolo, satana - e lo incatenò per mille anni; lo gettò nell'Abisso, ve lo rinchiuse e ne sigillò la porta sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni. Dopo questi dovrà essere sciolto per un po' di tempo." Durer - I quattro cavalieri dell'apocalisse, incisione "Mille, non più mille". Così cita un passaggio, attribuito a Gesù, di uno dei vangeli apocrifi. E su questo passaggio è nata una vera e propria mitologia, basata sulle superstizioni, secondo la quale l'anno mille sarebbe stato l'anno della fine del mondo. La già travagliata vita medievale, divenne ancora più difficile per via della psicosi dell'arrivo del momento del giudizio universale: negli anni precedenti il mille infatti, aumentarono le vocazioni, i suicidi di massa si moltiplicarono; migliaia di ciarlatani, spacciandosi per maghi, approfittarono della situazione per

La casa torre

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Uno degli elementi distintivi del medioevo, perlomeno a partire dal X secolo, è una casa che ha sia le caratteristiche di dimora che di rocca difensiva: la casa torre. Una casa torre di San Gimignano La struttura massiccia della torre infatti, forniva agli occupanti sia un luogo in cui vivere che un ottimo baluardo di avvistamento, oltre che difensivo. Osservazione, segnalazione e difesa sono le tre ragioni principali che portano al sorgere di queste strutture che, nel panorama italiano, diverranno un segno distintivo per secoli. Tale tipo di casa era dotato di pozzo per l'acqua e cortile interno; grande portale di accesso per consentire l'accesso a cavallo e spesse mura, con piccole finestre, concepite a scopo difensivo. Le case torri trovano sviluppo soprattutto in città, dove le rivalità fra le principali famiglie, richiedevano misure difensive adeguate. Ciò comporta una crescita in altezza dei centri urbani più importanti. Essendo costruzioni ingegnose, spesso le fa

La sessualità nel Medioevo

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Nel Medioevo, il modo di intendere la sessualità subisce dei radicali cambiamenti. Si passa gradualmente dalla sessualità romana, esaltata e profana, a quella sottoposta al controllo della chiesa, quindi più nascosta e meno palese. Il Cristianesimo infatti trasforma la visione del sesso in un insieme di regole in cui viene sancita la condanna totale dell'aborto e dell'omosessualità. due amanti in una miniatura medievale Per prima cosa, esiste un vero e proprio calendario dell'amore. La chiesa infatti, proibisce il sesso, in maniera categorica, in alcuni periodi dell'anno e nei fine settimana. In altre parole, sono 185 i giorni, durante l'anno, in cui le coppie sono libere di congiungersi. L'adulterio è considerato un crimine molto grave soltanto se commesso da una donna. In alcuni paesi europei, addirittura, l'uomo è considerato adultero solo se intrattiene rapporti con una donna sposata. Se, invece, lo fa con una giovane "single", c

Storie di incastellamento: Capua

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Anno del signore 841. Radelchi, principe del ducato di Benevento, nel corso di una guerra di successione assoldò dei soldati saraceni per attaccare la città di Capua, ormai il fantasma della gloriosa città romana che fu. Sprezzanti della sua storia, i saraceni la distrussero, ed i suoi abitanti si dispersero per la piana campana. Un gruppo di loro, dopo un lungo girovagare, trovarono un'ansa sul fiume Volturno particolarmente stretta e dunque facilmente difendibile. Decisero di insediarsi li, non lontano dai ruderi della vecchia città, e fondarono così una nuova Capua, la cui storia continua ancora ai giorni nostri. Capua dall'alto, inserita in una stretta ansa del fiume Volturno Il X secolo vede Capua come ducato longobardo autonomo, la cui influenza si estende su tutta la Terra di Lavoro, pianura che si estende fra Napoli a sud, ed i primi contrafforti del monte Massico al nord. La sua influenza arrivò al punto da divenire metropolita per la Chiesa di Roma. Nel 1059

Proposte di lettura : La guerra dei Cent'anni

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Il libro che vi proponiamo quest'oggi, è una sintesi di un conflitto che ebbe inizio alla seconda metà del XIV secolo, precisamente nel 1337 fino al 1453. Questa guerra fece mutare enormemente la geopolitica tra le due nazioni coinvolte, Francia ed Inghilterra, dove il conflitto ebbe una durata di ben 116 anni, interrotti più volte con tregue da entrambi i contendenti. Ragioni dinastiche, politiche ed economiche concorsero a generare e tener viva questa guerra che incise nel profondo sui due paesi coinvolti, soprattutto la Francia, sul cui territorio fu combattuta, in un'epoca segnata in tutta Europa dalla disastrosa epidemia di peste (con centinaia di migliaia di morti) e dalla conseguente crisi demografica ed economica che stava attraversando la Francia in quel periodo. Il libro proposto Le pagine di questo libro non cercano di ripercorrere, sotto i molteplici aspetti, la storia della Francia e dell'Inghilterra all'interno dei limiti cronologici della lo