La Basilica. Una delle strutture religiose più importanti dell'epoca medievale. Nell'epoca romana era una enorme sala, dotata di tre o cinque navate, deputata alle riunioni pubbliche e all'amministrazione della giustizia. I cristiani, fin da quando il Cristianesimo divenne religione di Stato per l'Impero, estesero l'uso di questo tipo di struttura ad ambiente per la celebrazione del culto, assumendo chiari e precisi canoni architettonici.
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L'antica basilica di San Pietro, voluta da Costantino il Grande |
La basilica cristiana è uno spazio composto da tre o cinque navate; la navata centrale, che poi è quella principale, è rialzata rispetto a quelle laterali. Ciò consente l'inserimento di finestre che proiettano la luce all'interno di questo ampio spazio. Tale sistema era già usato ai tempi dei Romani: infatti, la basilica di Massenzio ne è l'esempio lampante arrivatoci fino ad oggi.
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Navata laterale della Basilica di Massenzio: la navata centrale e quella occidentale sono distinguibili solo dalle tracce di pilastri visibili davanti alla parte intatta della struttura |
Dall'immagine soprastante, è possibile notare degli accenni di pilastri sopra la navata laterale intatta. Ciò ci fa comprendere come la navata centrale della basilica dovesse essere alta.
Tale schema architettonico è fondamentale perché sarà uno di quelli più usati dai cristiani non solo per il Medioevo, ma per quasi tutta la storia.
La grande differenza fra la basilica classica romana e quella cristiana è la presenza dell'abside: una struttura architettonica, a pianta circolare o poligonale, presente in direzione opposta all'ingresso, quando esso è in corrispondenza della facciata principale.
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Schema della pianta di una basilica: l'abside è la parte colorata in grigio |
Quando Costantino decretò di Stato la religione Cristiana, molti templi vennero riconvertiti. Infatti, per motivi liturgici non era possibile, né desiderabile, adottare il modello templare romano, dove all'interno del tempio si custodiva solo la statua di culto del dio e la maggior parte dei riti avveniva in prossimità dell'altare esterno. Solo più tardi (IX-X secolo), in alcuni casi vennero riutilizzati templi greco-romani, murando gli intercolunni e aprendo le pareti della cella (come il Duomo di Siracusa, trasformato in epoca bizantina).
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Duomo di Siracusa: il colonnato dell'antico tempio dorico è stato murato, ed il resto della struttura usato per creare la nuova basilica |
Le primissime basiliche promosse dall'imperatore furono edificate a Roma, ed erano in grado di raccogliere migliaia di fedeli. Vennero costruite prevalentemente fuori le mura aureliane, sui luoghi di sepoltura, che erano già da tempo oggetto di venerazione e caratterizzati da edicolette votive dei principali apostoli e martiri cristiani (Martyria). La primissima basilica cristiana fu probabilmente San Giovanni in Laterano, costruita su un terreno donato da Costantino I negli anni intorno all'editto di Milano del 313. Furono costruite poi San Pietro in Vaticano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. Le ultime due in particolare, vennero commissionate nel corso del IV secolo dal vescovo di Roma invece che dall'Imperatore, segno della crescente importanza del papato nella vecchia capitale.
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Affresco che ben schematizza la vecchia San Pietro in Vaticano. Si noti come la navata centrale sia ampia ed alta rispetto a quelle laterali |
Essendo, di solito, le mura basilicali molto esili, non era possibile fare un tetto in muratura, quindi il tetto era a capriate lignee a vista, oppure coperte da un soffitto. Soprattutto nelle prime basiliche paleocristiane era presente un quadriportico di accesso davanti alla facciata.
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Quadriportico della basilica di Sant'Ambrogio a Milano |
Tutto l'alto Medioevo sarà contraddistinto, generalmente, dalla costruzione di basiliche con tetto in legno e caratterizzate dall'assenza di una cupola. Tale stile è detto Ambrosiano, in quanto tipico delle chiese costruite in quel di Milano. Le prime cupole di forma ottagonale si avranno solamente con l'avvento dell'architettura romanica.
In contrapposizione allo stile ambrosiano, ce ne sarà un altro, nato sempre in quel di Milano: infatti, mentre il clero costruiva la basilica di Sant'Ambrogio, la corte costruiva una chiesa in antitesi con la cattedrale. Tale chiesa doveva essere rappresentativa del potere politico centrale, e di conseguenza ricca di ori, mosaici, statue, e con la nuova architettura dell'impero, cioè non più con la forma allungata delle basiliche, ma a pianta centrale, sormontata da un'immensa cupola. In questo modo nacque il concetto di "duomo". La chiesa in questione era quella di San Lorenzo.
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Chiesa di San Lorenzo, rifatta in epoca rinascimentale |
L'appellativo di basilica spetta a quelle chiese che sono state insignite di questo titolo conferito dalla Santa Sede o che lo hanno avuto per consuetudine immemorabile. Possono essere "papali" o "pontificie", "maggiori" (caratterizzate dalla presenza del trono e dell'altare papali) o "minori". Esse verranno costruite, in Italia ed in Europa, per tutto il Medioevo e per tutto il Rinascimento. Al giorno d'oggi il titolo è puramente onorifico, ed assegnato dalla Santa Sede agli edifici di culto più importanti costruiti nel mondo.
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