La possente fortezza di Salisburgo

E se vi dicessimo che una delle fortezze medievali più grandi d'Europa si trova in vetta ad un'altura dalle pareti quasi verticali, alta circa un centinaio di metri, e che da essa domina una delle città più celebri del continente?
Questo è il caso della fortezza di Salisburgo, di cui vi parleremo oggi.

La fortezza di Salisburgo, con le Alpi innevate sullo sfondo

Salisburgo si trova allo sbocco di una stretta vallata attraversata da un importante e vasto fiume, il fiume Salzach.
Già i Romani, a loro tempo, capirono che avere una torre di avvistamento in zona sarebbe stata una mossa strategica, in una terra di confine come era, a quei tempi, il territorio fra le odierne Austria e Germania. Orbene, sui ruderi di quella torre, nel 1077, l'arcivescovo della città di Salisburgo, Gebhard, pensò di costruirci una torre per la vedetta ed il monitoraggio del territorio. Il colle su cui sorge la torre, d'altronde, è davvero strategico: parliamo di una collina, alta circa 100 metri, sulla pianura circostante, dai pendii estremamente scoscesi, e quindi anche estremamente difficile da attaccare. Intorno alla collina, esclusa l'altra altura aldilà del fiume, è tutto pianeggiante; quindi si crea un punto di osservazione privilegiato per la difesa della cittadina. La torre venne presto ampliata, ed inoltre venne aggiunta una chiesa dai successori del vescovo Gebhard.
Fra il XII ed il XIII Secolo, alla fortezza vennero aggiunte le mura che le conferirono l'odierno aspetto.

Panoramica del castello con evidenziato il nucleo originario: in giallo la parte più antica; in rosso la parte costruita fra il XII ed il XV secolo

Tuttavia, fu con il vescovo Burkhard von Weißpriach, nel 1462, che il castello divenne una fortezza ancora più inespugnabile; infatti vennero aggiunte quattro torri che rafforzarono la cinta muraria: la torre della campana (Glockenturm), la torre dei trombettieri (Trompeterturm), la torre dell'erba (Krautturm) e la torre del fabbro o dei detenuti (Schmiedturmo Arrestantenturm). Inoltre, la strada di accesso orientale fu protetta con un muro e, nella parte meridionale della fortezza, venne eretto un bastione.

Il Vescovo Burkhard von Weißpriach, autore degli ampliamenti e dei rafforzamenti al castello

Anche i vescovi successivi realizzarono degli ampliamenti, fra cui si rammentano la costruzione di un arsenale e di un granaio. Fra il 1495 e il 1519 l'arcivescovo Leonhard von Keutschach ampliò ulteriormente la fortezza allo scopo di dare un segno tangibile della sua potenza. Fece ingrandire il secondo e il terzo livello del "piano superiore" e fece costruire un magazzino, che prese il posto dell'antica cappella. Nel corso della sua reggenza, la fortezza assunse l'aspetto di un raffinato palazzo tardogotico, come dimostrano i sontuosi appartamenti principeschi.

Appartamento vescovile presente al castello

Allo scopo di migliorare l'approvvigionamento di acqua in caso di assedio, l'arcivescovo fece poi costruire una nuova cisterna e rinforzò alcune torri esistenti. Sempre per volere di Leonhard von Keutschach furono realizzati il cosiddetto Reißzug, una funicolare per il trasporto di merci, un panificio e varie porte, come la porta del cavallo (Rosspforte) e la porta della catapulta (Schleuderpforte). Infine, la torre dell'erba venne dotata di un enorme argano meccanico, che venne battezzato con il nome di "toro di Salisburgo". Il denaro per l'intensa attività edilizia veniva in gran parte dalle miniere di sale di Dürrnberg, per cui è nota Salisburgo (letteralmente, Borgo del Sale), nonché da quelle dei monti Tauri.
Fra alterne vicende, la fortezza arriva fino ai giorni nostri: tutt'oggi è possibile ammirarla in tutta la sua maestosità, come lascito e testimonianza di un importante e fastoso passato.

Salisburgo e la sua fortezza

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