I tre giganti d'Italia, parte II: Il castello di Brescia

In un precedente articolo abbiamo parlato del castello di Lombardia di Enna. Oggi continuiamo la nostra rassegna sui tre castelli medievali più grandi d'Italia, passando a quello presente nella città di Brescia.

Il vasto castello che domina Brescia dalla collina

A nord di Brescia ci sono le Prealpi: uno dei primi rilievi montuosi che si incontra andando verso di esse è un colle di circa 200 metri, denominato Cidneo. Questo colle è stato strategico fin dall'epoca dei romani, che decisero di inglobarlo nella loro cerchia muraria; la pianura lo circonda per tre lati su quattro, consentendo di avere un ottimo punto di osservazione in un'area strategica: la direttrice che collega la parte occidentale con quella orientale della Pianura Padana. È ben normale allora che, in epoca medievale, ci sorgesse un castello. Precisamente, tra il 1237 ed il 1254 venne realizzato l'allargamento della cinta muraria della città. In questo periodo l'area era costellata di mura di età romana e di edifici religiosi, inoltre vi si svolgevano numerosi mercati e fiere e, sulla vetta del Cidneo, venne edificato il castello a protezione della città. Il mastio del castello fu costruito nel 1337, in epoca viscontea, sui resti di un antico tempio romano: al suo basamento è ancora visibile la muratura di tale tempio. Il mastio era destinato a residenza del capitano della guarnigione con ambienti decorati con fasce policrome e motivi geometrici e floreali, solo in parte conservati.


La torre Mirabella con il Mastio Visconteo

Nella stessa epoca, il mastio fu inoltre circondato da un sistema difensivo costituito da sei torri, passaggi coperti e forse ponti levatoi. Venne tracciata la strada del Soccorso, poi ampliata nel XVI secolo, via di fuga verso nord, spesso usata dagli avversari nei secoli successivi. Nel 1426 Brescia passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia, che si preoccupò immediatamente di ristrutturare le fortificazioni cittadine duramente colpite durante la guerra contro i milanesi, sfociando, nel 1466, in una completa revisione delle mura cittadine, che furono abbassate e circondate da terrapieni e fossati. Il castello fu interessato solo marginalmente da queste modifiche e le uniche opere di sistemazione riguardarono le torri, che vennero modificate passando da una pianta quadrata a una circolare: di queste, è sopravvissuta solo una torre del perimetro settentrionale.

Testimonianze dell'architettura veneziana nel castello

I lavori effettuati nei secoli hanno dunque creato un castello imponente, di 300 metri per 250, che copre l'intera altura del Cidneo ed è visibile da chiunque arrivi a Brescia dalla pianura. Dato che il suo fine era prettamente difensivo, prevalgono le strutture militari rispetto a quelle civili.

Una delle torri, la torre dei prigionieri, arrivate fino ad oggi

Nonostante i lavori di ammodernamento dei secoli successivi, l'aspetto medievale del castello è tutt'ora visibile, come per esempio in uno degli ingressi alla cinta muraria di epoca viscontea, oppure nel mastio. Pregevole, ad esempio, è la presenza del ponte levatoio.

Accesso alla cinta muraria viscontea con ponte levatoio

Diverse le torri costituenti il castello: la Torre dei Prigionieri, nei pressi dell'entrata, di epoca viscontea, articolata su tre livelli in casamatta muniti di cannoniera a raggiera, è l'unica a non presentare aperture per l'artiglieria; la Torre dei Francesi, articolata su tre livelli superiori ed un quarto sotterraneo, così denominata perché, dopo lo scoppio di una polveriera, fu ricostruita dai francesi che, dal 1509 al 1516, tolsero ai veneziani il dominio sulla città. La Torre Mirabella, di forma cilindrica, è comunemente ritenuta l'unico manufatto di età comunale; la Torre di Mezzo e la Torre Coltrina attribuita all'ingegnere Jacopo Coltrino, da cui prende il nome, si trova nell'area settentrionale del castello; di forma cilindrica con alto basamento tronco-conico, è disposta su due livelli ed è collegata ad una cannoniera coperta con volta a botte.

Torre coltrina

All'interno del complesso del castello troviamo anche i magazzini dell'Olio, risalenti al periodo romano.

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