Le vette dell'arte medievale: la cattedrale di Porto

Camminando tra i negozietti anni ’40 e le case ricoperte di azulejos (termine che definisce le ceramiche portoghesi, proveniente dalla parola araba az-zulaiŷ, che vuol dire “pietra lucidata”) nella parte più alta della città, più precisamente nel quartiere Batalha, ci si imbatte nella Cattedrale di Porto (Sé do Porto) che è l’edificio religioso più importante della città. 
 
 
ingresso principale della cattedrale con il rosone
La facciata principale della cattedrale

Costruita nella seconda metà del XII secolo, la cattedrale viene citata nel racconto “De expugnatione Lyxbonensi” scritto da Osberno, testimone oculare dell’assedio di Lisbona.
A pochi passi dalla vecchia cinta muraria della città, la costruzione nasce per essere una chiesa-fortezza, come si può notare dalle due torri esterne laterali supportate da due contrafforti (strutture che servono a sostenere o a rinforzare un muro) coronate da due cupole.
La facciata, che risulta esteticamente e architettonicamente semplice ed eterogenea, è decorata soltanto da un rosone – di stile romanico - posto sotto una merlatura.
All’interno, la Sé è costituita dalla navata centrale, più grande e con la volta a botte, e due navate laterali, più piccole e con la volta più bassa. Il tetto del corridoio centrale, costruito in pietra, è sorretto da contrafforti battenti, che rendono questo edificio uno dei primi in Portogallo ad essere stato costruito con l’utilizzo di questo elemento architettonico.

 
le torri laterali costruite con una funzione prettamente difensiva
Le torri laterali della cattedrale

Del periodo gotico sono la cappella funeraria di João Gordo, Cavaliere Ospitaliere che fu al servizio del re Dinis I, costruita nel 1333, e il chiostro, costruito tra il XIV e il XV secolo durante il regno di Giovanni I, che sposò la principessa Filippa di Lancaster proprio in questa cattedrale nel 1387.
                                                             

l'imponente interno della cattedrale di Porto con la sua navata principale di notevoli dimensioni
Interno della cattedrale
 

La cattedrale fu rimaneggiata varie volte, e presenta vari elementi dell’architettura barocca del XVIII secolo.
Nel 1736 l'architetto italiano Nicolau Nasoni aggiunse un loggiato barocco alla facciata laterale della cattedrale, mentre nel 1772 il portale fu sostituito e le cupole delle torri furono modificate.
Dietro all’altare è posta una targa in marmo e magnetite, che serve a richiamare le vittime della battaglia di Amarante, in cui la cattedrale fu presa d'assedio da un gruppo di soldati spagnoli, e quelle della Guerra delle Arance.
All’interno di una delle cappelle è stata inserita una pala d’altare progettata da Santos Pacheco ed eseguita da Miguel Francisco da Silva tra il 1727 e il 1729. L’abside romanica fu demolita, ricostruita in stile barocco e decorata con dipinti murali di Nasoni; il battistero contiene un bassorilievo in bronzo eseguito da António Lopes Teixeira e raffigurante il battesimo di Cristo, il transetto sud che dà accesso al chiostro (di epoca gotica) è decorato con azulejos di Valentim de Almeida che raffigurano la Vergine Maria e scene della Metamorfosi di Publio Ovidio Nasone, mentre la terrazza è arricchita con pannelli di piastrelle di António Vidal.
Nel deambulatorio, infine, sono presenti dei sarcofagi del periodo pre-romanico.

parte del loggiato barocco aggiunto nel 700 dall'architetto italiano Nasoni
Parte del loggiato voluto da Nasoni

                                                        
Nonostante le varie modifiche apportate, la Sé do Porto rimane comunque sempre uno degli edifici di maggior rilievo dell’epoca gotico-romanica e accoglie giornalmente numerosi visitatori e studenti pronti a rimanere estremamente affascinati e incantati dai dettagli di questo particolare edificio.

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