Le vette dell'arte medievale: la cattedrale di Porto
La facciata principale della cattedrale |
Costruita nella seconda metà del XII secolo, la cattedrale viene citata nel racconto “De expugnatione Lyxbonensi” scritto da Osberno, testimone oculare dell’assedio di Lisbona.
A pochi passi dalla vecchia cinta muraria della città, la costruzione nasce per essere una chiesa-fortezza, come si può notare dalle due torri esterne laterali supportate da due contrafforti (strutture che servono a sostenere o a rinforzare un muro) coronate da due cupole.
La facciata, che risulta esteticamente e architettonicamente semplice ed eterogenea, è decorata soltanto da un rosone – di stile romanico - posto sotto una merlatura.
All’interno, la Sé è costituita dalla navata centrale, più grande e con la volta a botte, e due navate laterali, più piccole e con la volta più bassa. Il tetto del corridoio centrale, costruito in pietra, è sorretto da contrafforti battenti, che rendono questo edificio uno dei primi in Portogallo ad essere stato costruito con l’utilizzo di questo elemento architettonico.
Le torri laterali della cattedrale |
Del periodo gotico sono la cappella funeraria di João Gordo, Cavaliere Ospitaliere che fu al servizio del re Dinis I, costruita nel 1333, e il chiostro, costruito tra il XIV e il XV secolo durante il regno di Giovanni I, che sposò la principessa Filippa di Lancaster proprio in questa cattedrale nel 1387.
Interno della cattedrale |
La cattedrale fu rimaneggiata varie volte, e presenta vari elementi dell’architettura barocca del XVIII secolo.
Nel 1736 l'architetto italiano Nicolau Nasoni aggiunse un loggiato barocco alla facciata laterale della cattedrale, mentre nel 1772 il portale fu sostituito e le cupole delle torri furono modificate.
Dietro all’altare è posta una targa in marmo e magnetite, che serve a richiamare le vittime della battaglia di Amarante, in cui la cattedrale fu presa d'assedio da un gruppo di soldati spagnoli, e quelle della Guerra delle Arance.
All’interno di una delle cappelle è stata inserita una pala d’altare progettata da Santos Pacheco ed eseguita da Miguel Francisco da Silva tra il 1727 e il 1729. L’abside romanica fu demolita, ricostruita in stile barocco e decorata con dipinti murali di Nasoni; il battistero contiene un bassorilievo in bronzo eseguito da António Lopes Teixeira e raffigurante il battesimo di Cristo, il transetto sud che dà accesso al chiostro (di epoca gotica) è decorato con azulejos di Valentim de Almeida che raffigurano la Vergine Maria e scene della Metamorfosi di Publio Ovidio Nasone, mentre la terrazza è arricchita con pannelli di piastrelle di António Vidal.
Nel deambulatorio, infine, sono presenti dei sarcofagi del periodo pre-romanico.
Parte del loggiato voluto da Nasoni |
Nonostante le varie modifiche apportate, la Sé do Porto rimane comunque sempre uno degli edifici di maggior rilievo dell’epoca gotico-romanica e accoglie giornalmente numerosi visitatori e studenti pronti a rimanere estremamente affascinati e incantati dai dettagli di questo particolare edificio.
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