Il mulino nel Medioevo
Forse non sapete che una delle macchine, utilizzata ancora oggi, per la produzione di energia è stata reintrodotta in Europa proprio in epoca medievale. Stiamo parlando del mulino.
I primi ad essere reinventati furono quelli che sfruttavano l'energia idraulica come, ad esempio, i mulini natanti di Tolosa o quelli mossi dalla marea di Dover. Più in generale, possiamo affermare che l'introduzione del mulino ad acqua fu, probabilmente, il progresso tecnologico più importante realizzato tra il X ed il XIII secolo. Infatti, i suddetti mulini venivano utilizzati in qualunque ciclo produttivo, dalla battitura del metallo alla conciatura delle pelli, dalla produzione della birra alla lavorazione della canapa. Insomma, non vi era settore dove il mulino non venisse adoperato. I più diffusi ed utilizzati comunque, erano quelli per la macinatura del grano. Il moto dato dall'acqua infatti, permetteva di usare facilmente grandi quantità di energia da impiegare per i lavori più pesanti e difficili.
Nell' XI secolo invece, fece la sua prima apparizione (nella regione di Toledo) il mulino che utilizzava il vento come energia motrice. Furono poi i Normanni, grandi conoscitori dei venti marini e delle strutture marittime, a perfezionarlo nel XII secolo ed a garantirgli un grande avvenire. Infatti, il mulino a vento fu largamente utilizzato nei polder olandesi per prosciugare l'acqua, ed in tutti i paesi ventosi per la macinatura del grano.
Questi mulini però, avevano dei grossi limiti in termini di efficienza del lavoro svolto. Infatti, il movimento circolare ottenuto, dapprima mediante l'utilizzo di ruote orizzontali o verticali, costituiva solo un progresso quantitativo rispetto a quello garantito dai rudimentali mulini adoperati nelle epoche precedenti
, o persino dalle primitive mole azionate dalle braccia dell'uomo. Dunque, si cercò di ovviare a questo problema, giungendo alla piena utilizzazione dell'energia idraulica ed eolica, reinventando (pare che Erone d'Alessandria ne fosse già a conoscenza) e diffondendo l'albero a camme che permise di trasformare il movimento circolare in alternato. Questa importante miglioria fu introdotta tra l'XI ed il XIII secolo.
La vera rivoluzione però, si ebbe nel XIV secolo con la comparsa del sistema biella-manovella; rivoluzione di cui possiamo vedere gli effetti ancora oggi.
I primi ad essere reinventati furono quelli che sfruttavano l'energia idraulica come, ad esempio, i mulini natanti di Tolosa o quelli mossi dalla marea di Dover. Più in generale, possiamo affermare che l'introduzione del mulino ad acqua fu, probabilmente, il progresso tecnologico più importante realizzato tra il X ed il XIII secolo. Infatti, i suddetti mulini venivano utilizzati in qualunque ciclo produttivo, dalla battitura del metallo alla conciatura delle pelli, dalla produzione della birra alla lavorazione della canapa. Insomma, non vi era settore dove il mulino non venisse adoperato. I più diffusi ed utilizzati comunque, erano quelli per la macinatura del grano. Il moto dato dall'acqua infatti, permetteva di usare facilmente grandi quantità di energia da impiegare per i lavori più pesanti e difficili.
mulino a vento - miniatura, XIV secolo |
Questi mulini però, avevano dei grossi limiti in termini di efficienza del lavoro svolto. Infatti, il movimento circolare ottenuto, dapprima mediante l'utilizzo di ruote orizzontali o verticali, costituiva solo un progresso quantitativo rispetto a quello garantito dai rudimentali mulini adoperati nelle epoche precedenti
mulino medievale, Luttrell Psalter 1320-1340 |
La vera rivoluzione però, si ebbe nel XIV secolo con la comparsa del sistema biella-manovella; rivoluzione di cui possiamo vedere gli effetti ancora oggi.
Mi piacerebbe trovare informazioni riguardanti al fatto che se nel castello dei Fieschi di Roccatagliata c'era un mulino vicino alle mura del castello,oppure se poteva essercene uno all'interno delle stesse mura. Vi lascio la mia mail
RispondiEliminaisapin2013@libero.it
Grazie per la gentile attenzione.
Le abbiamo inviato una email. Grazie
Eliminabravissimi
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