Proposta di lettura: Storia dei Longobardi
Oggi vi proponiamo un libro davvero interessante e affascinante, su di un popolo che cambiò non solo il nostro paese, ma tanti altri con la sua migrazione dalle terre del nord della Germania nei primi decenni del II secolo dopo Cristo, fino a raggiungere la totale migrazione nel VI secolo dopo Cristo.
Questo libro ha la particolarità di non avere una descrizione storiografica riguardante solo la presenza in Italia, anzi, l'autore J.Jarnut spiega in modo ottimale questo popolo interessantissimo, in conformità con l'analisi antropologica e storica. In alcuni capitoli del libro, l'autore mette in risalto i caratteri e la mobilità del popolo longobardo che dal nord della Germania settentrionale, discese nel VI secolo, invadendo della nostra penisola.
Un popolo che si contraddistinse per le sue migrazioni, non solo dell'Italia. Essi, almeno inizialmente, occuparono gran parte del nord Italia, tralasciando il resto della penisola (diversamente da ciò che avverrà poi nell'VIII secolo con i Franchi); pertanto vi si trasferirono integralmente, lasciando ben poco della loro popolazione nelle regioni di provenienza. L' insediamento nel territorio italiano portò il popolo longobardo ad adottare ed interpretare nella loro maniera "germanica" i modelli italiani con influenza prettamente bizantina (precedentemente loro alleati militari); inoltre questo modello si integrava alle tradizioni romane ed agli schemi culturali dell'antichità, costituendo per il nostro paese il legante più vitale fra il tardo impero romano e l'inizio del pieno Medioevo.
L'Italia nel pieno inizio del Medioevo si ritrovò divisa in due parti grazie al popolo Longobardo: a nord, nella "Langobardia", posarono le fondamenta del <<Regnum Italicum>> avendo contatti ancora con i popoli germanici; al sud invece, dove dominarono molto più a lungo, ebbero contatti stretti con i popoli mediterranei.
L'autore conclude la sua opera con l'interruzione del loro cammino verso l'integrazione latino-germanica, dovuta all'invasione di Carlo Magno.
Jarnut non tralascia la narrazione nelle sue pagine, il testo è scritto con leggerezza e accuratezza nei dettagli lasciando al lettore tutte le informazioni di base richieste per comprendere a pieno questo popolo.
Questo libro ha la particolarità di non avere una descrizione storiografica riguardante solo la presenza in Italia, anzi, l'autore J.Jarnut spiega in modo ottimale questo popolo interessantissimo, in conformità con l'analisi antropologica e storica. In alcuni capitoli del libro, l'autore mette in risalto i caratteri e la mobilità del popolo longobardo che dal nord della Germania settentrionale, discese nel VI secolo, invadendo della nostra penisola.
Copertina del libro |
L'Italia nel pieno inizio del Medioevo si ritrovò divisa in due parti grazie al popolo Longobardo: a nord, nella "Langobardia", posarono le fondamenta del <<Regnum Italicum>> avendo contatti ancora con i popoli germanici; al sud invece, dove dominarono molto più a lungo, ebbero contatti stretti con i popoli mediterranei.
L'autore conclude la sua opera con l'interruzione del loro cammino verso l'integrazione latino-germanica, dovuta all'invasione di Carlo Magno.
Jarnut non tralascia la narrazione nelle sue pagine, il testo è scritto con leggerezza e accuratezza nei dettagli lasciando al lettore tutte le informazioni di base richieste per comprendere a pieno questo popolo.
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