Historie Medievali The life of: Nicola Pisano
Nato tra il 1215 e il 1220, Nicola Pisano è la prima personalità artistica, chiaramente riconoscibile, del nuovo indirizzo plastico che si afferma in Italia a partire dalla metà del Duecento. Proviene dalla Puglia, dove ha sicuramente partecipato ai cantieri aperti al tempo di Federico II. Da ricordare che in Puglia l’architettura romanica produceva una quantità notevoli di capolavori, nei quali la scultura aveva sempre un ruolo di primissimo piano. Anzi, si può affermare senza il benchè minimo dubbio che, nel corso della prima metà del Duecento, è soprattutto in quest'area che si consacra una visione plastica più ricca sia di spunti espressivi sia di valenze volumetrico-spaziali.
Pulpito per il Battistero di Pisa |
In questo contesto, sicuramente stimolante per uno scultore, si forma Nicola, prima di trasferirsi a Pisa, dove realizza i suoi maggiori capolavori e motivo per cui riceverà l'appellativo di "Pisano".
Del 1260 è la realizzazione del pulpito per il Battistero di Pisa. Opera capitale della scultura italiana, questo pulpito ripropone, dopo secoli di letargo, una visione plastica di chiarissima origine classica. Qualche anno più tardi, tra il 1266 e il 1269, realizza il pulpito per il Duomo di Siena. In quest'opera è affiancato da due collaboratori, che diverranno negli anni successivi i riferimenti principali della scultura italiana: il figlio Giovanni e lo scultore Arnolfo di Cambio.
Pulpito del Duomo di Siena |
Altre sue opere sono i lavori per l’arca di San Domenico a Bologna, la cui esecuzione è in massima parte dei suoi collaboratori; alcune sculture per l’esterno del battistero di Pisa e i rilievi della Fonte maggiore di Perugia (1277-1278), realizzate in collaborazione con il figlio Giovanni.
Dopo quest'opera si interrompono le notizie di Nicola Pisano, che probabilmente morì pochi anni dopo.
Fontana Maggiore di Perugia |
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