Una tipica nave vichinga era la drakkar, imbarcazione militare molto usata da questo popolo. Fra le tante drakkar, al di sotto di un tumulo, nella
Norvegia meridionale, ne è stata trovata una molto ben conservata: la nave di
Oseberg.
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La nave di Oseberg esposta al museo di Oslo |
Si tratta di una delle tre navi vichinghe meglio conservate al mondo, insieme a quelle di Gokstad e Østfold: se la andate a visitare, vi sembrerà come appena costruita. La nave dovrebbe risalire all'834 dopo Cristo, ed è stata rinvenuta insieme a due scheletri di donna; attualmente la nave è conservata, insieme ad un'altra decina dell'epoca, nel museo delle navi vichinghe di
Oslo. Questa nave è uno dei più importanti reperti mai giunti dall'epoca vichinga, ed è anche un grande capolavoro artistico, oltre che tecnico.
È costruita quasi interamente in legno di quercia, è lunga circa 21 metri e larga 5, con un albero alto all'incirca 10 metri. Doveva avere una vela di circa 90 metri quadrati, che le consentiva di poter raggiungere i 10 nodi di velocità. Nell'imbarcazione sono presenti 15 coppie di buchi per i remi, un largo timone ed un'ancora in ferro. La prua e la poppa sono decorate con complesse incisioni nel caratteristico stile zoomorfico, chiamato
stile di Oseberg. Benché destinata alla navigazione in mare, la nave è piuttosto fragile e si pensa quindi che fosse utilizzata esclusivamente per spostamenti lungo la costa.
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Incisioni della nave |
La bellezza artistica dello scafo non termina nelle decorazioni: infatti è spettacolare la sua prua, formata da una spirale in legno, che conferisce un senso di leggerezza e movimento alla struttura della nave.
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la prua della nave di Oseberg |
Gli stessi interni sono perfettamente conservati, dando un'idea di come dovesse essere la vita a bordo di una nave del genere.
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Il ponte della nave |
Gli scheletri trovati sepolti insieme alla nave dovevano appartenere a due donne, una anziana, l'altra giovane, di alto rango, probabilmente imparentate con dei reali vichinghi. A rafforzare l'ipotesi della stirpe nobiliare delle donne, oltre ai due scheletri, sono stati rinvenuti anche 14 cavalli, un bue e 3 cani. Probabilmente erano presenti anche metalli preziosi all'interno della tomba, ma è probabile che essa sia stata trafugata nei secoli passati. Ciò non toglie che siano state rinvenute 4 slitte finemente decorate ed un carro a quattro ruote riccamente intarsiato. Fra gli oggetti della vita comune sono stati trovati vestiti di lana, tessuti di seta importata e piccoli arazzi.
Il sito di Oseberg è uno dei pochissimi in cui sono stati rinvenuti esempi dell'arte tessile vichinga, oltre ad aver conservato l'unico carro a 4 ruote vichingo che sia giunto completo fino a noi. La tomba risale al periodo in cui veniva usato il cosiddetto simbolo valknut, consistente in tre triangoli interlacciati, che appare in diversi oggetti di carattere germanico-pagano, ed è uno dei pochi siti di quest'epoca giunti fino a noi.
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Il simbolo valknut |
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