Fin dall'antichità esistevano reti di strade commerciali che collegavano diverse regioni d'Europa. La strada più importante correva da nord a sud, dal porto di Bruges in Belgio passando per Parigi, nella Francia centrale. Qui si divideva: una ramificazione conduceva a sud verso il trafficato porto di Marsiglia, sulla costa mediterranea; l'altra portava in direzione sud-est, scavalcando le Alpi per dirigersi verso i più importanti porti italiani, Venezia e Genova.
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Rotte commerciali in Europa |
Strade che si estendevano da est a ovest portavano da Praga, passando per la Svizzera e la Germania, fino a grandi città mercantili, come Colonia, in Germania, oltre il fiume Reno, per poi proseguire verso il Mare del Nord. Nell'estremo settentrione d'Europa, i mercanti si spostavano via mare e via terra dall'Inghilterra, dalla Scozia e dalla Germania fino alla Polonia, la Russia, la Scandinavia e la regione baltica. Dal 900 al 1100 circa, i Rus (i Vichinghi che vivevano in Russia) avevano intensi scambi commerciali con i mercanti dell'impero bizantino, spostandosi in direzione sud-est per via terrestre e poi navigando i fiumi fino al Mar Nero.
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Scambi commerciali in Inghilterra |
Data la loro utilità, le vie commerciali perdurarono nel tempo. Collegavano le diverse popolazioni europee e ermettevano loro di scambiare i prodotti tipici delle loro regioni in modo da ricavarne profitto e procurarsi i generi di cui avevano bisogno. Merci che erano piuttosto comuni in un paese divenivano rare una volta raggiunto un altro che si trovava a centinaia di chilometri di distanza. Per esempio le pellicce di volpe artica della Scandinavia erano assai ricercate nella Spagna meridionale. Analogamente, le morbide e levigate pelli spagnole o i lussuosi velluti prodotti in Italia erano molto apprezzati da ricchi clienti al nord. Molte località erano celebri per il fatto di avere lavoratori dalle capacità particolari. I tessitori in Belgio e nei Paesi Bassi producevano finissimi tessuti ricavati dal lino e meravigliose tappezzerie. Gli artigiani tedeschi realizzavano splendidi oggetti in vetro e metallo. Alcune regioni d'Europa erano famose per le materie prime. Lo stagno veniva dall'Inghilterra sud occidentale, il carbone dal nord-est. L'argento utilizzato per ricavarne monete, piatti, armi e gioielli, veniva estratto in Germania. I migliori panni di lana venivano dall'Inghilterra e dalla Spagna meridionale.
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Mercanti di fine XV secolo in trattativa |
La Scandinavia esportava legname, pece, ambra, cera e ossa di balena. I Paesi Bassi esportavano merluzzi e aringhe; il vino francese era ricercatissimo in tutta Europa. Tutte queste merci venivano trasportate da mercanti che si spostavano per tutto il continente, sia sulla terraferma che per mare. Alcuni trattavano unicamente i prodotti provenienti dai loro paesi d'origine, altri erano mercanti internazionali e si occupavano di merci provenienti da molte regioni europee, oltre che da terre lontane. La vita dei mercanti era estremamente interessante, ma poteva essere difficile e pericolosa. I sovrani offrivano loro protezione, dato che i commerci rendevano più ricchi paesi. Quando i sovrani o i popoli entravano in contrasto tra loro, però, i mercanti viaggiatori divenivano facili bersagli da attaccare.
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