Historie Medievali feudal Japan: Il kabuto

Quando parliamo del Giappone feudale viene subito in mente la figura tipica del guerriero samurai; proprio per questo oggi vi parliamo di un pezzo dell'armatura del guerriero per eccellenza: il Kabuto, conosciuto in Europa come l'elmo di un cavaliere medievale.

Dalle ricerche archeologiche effettuate, i primi elmi ritrovati risalgono al V secolo, molto prima dell'ascesa dei samurai; tali elmi sono stati ritrovati quasi tutti all'interno dn tombe del tempo. Questa tipologia di elmo veniva chiamata mabizashi-tsuke kabuto, un elmo avente attaccato una visiera, una cresta centrale pronunciata, e proveniva dalla Cina e dalla Corea.


Elmo del V secolo

Il Kabuto, ora noto come il tipico elmo samurai, veniva utilizzato verso il X secolo durante il periodo Heian. L'elmo era abbinato all'armatura tipica del tempo secondo lo stile in uso, ma, analogamente a ciò che accadeva in Europa, l'elmo e l'armatura andarono modificandosi durante il tempo, in base agli stili che si susseguivano. Nel periodo Edo, l'armatura ritornò in uso dopo un momento in cui era caduta in parte in disuso, ma con la stabilizzazione politica del paese, si ebbe una rinascita dell'armatura e quindi una pronta risposta dell'elmo in stile ō-yoroi e dō-maru.

Elmo del periodo Edo

Elmo del periodo Edo


La fattura del Kabuto e la sua forma avevano anche un significato importante per chi lo indossava. Oltre al rango preposto nell'esercito, l'elmo raffigurava lo status della famiglia del proprietario e quanto più era lavorato e particolare, tanto più era importante quella persona che lo indossava. Il tutto era molto simile a ciò che accadeva nel nostro medioevo occidentale, con l'eccezione di non attribuire il significato che i giapponesi facevano con i loro. Adesso vediamo insieme com'era fatto il kabuto nelle sue parti:

Le parti di base del kabuto includono:
  • Hachi, una cupola composta da placche allungate sovrapposte chiamate tate hagi-no-ita
  • Tehen, una piccola apertura nella parte superiore dell'hachi, di solito dotata di un kanamono tehen (un occhiello ornamentale, spesso simile a un crisantemo)
  • Maezashi, un orlo o visiera sulla parte anteriore dell'hachi
  • Ukebari, un rivestimento di stoffa all'interno dell'hachi
  • Tsunamoto, punti di montaggio per il fissaggio di creste
  • Kasa jirushi no kan, un anello sul retro dell'hachi per fissare una kasa jirushi (bandiera del casco)
  • Proiezioni fukigaeshi, simili ad ali o simili a orecchie ai lati dell'hachi
  • Shikoro, una protezione del collo sospesa composta da più livelli sovrapposti
  • Shinobi-no-o (cordone mento), spesso usato per fissare il mempo (armatura facciale)
  • Maedate, è un ornamento simile a corna o lamina a mezzaluna.
Parti del Kabuto

In conclusione vi elenchiamo i vari tipi di Kabuto in uso nel Giappone feudale:
  • Suji bachi kabuto: E' un tipo di elmo giapponese a più piastre, con creste o costole rialzate, che mostrano dove si uniscono le piastre del casco; i rivetti possono essere depositati piatti o possono essere lasciati in vista.
  • Hoshi bachi kabuto: Forma dell'elmo a stella con teste di grandi rivetti (o-boshi), piccoli rivetti (ko-boshi) e un rivetto alla base a forma di crisantemo. A volte questo elmo poteva portare delle creste rialzate.
  • Hari bachi kabuto: E' un elmo giapponese a più piastre senza creste che mostrano dove arrivano le piastre dell'elmo.
  • Zunari kabuto: E' un semplice elmo con un design a cinque piastre.
  • Tatami kabuto: Questi elmi vennero prodotti in grande quantità, utilizzati per armature leggere per samurai di rango inferiore e da soldati di fanteria (ashigaru). Le lamine erano articolate senza uso di rivetti, ma allacciate con cuoio o pezzi di cotte di maglia.
  • Jingasa: Erano cappelli da guerra realizzati in varie forme, indossate dalla fanteria ashigaru (fanti) e samurai, realizzati in pelle o metallo.
  • Kawari kabuto: Durante il periodo Momoyama di intensa guerra civile, i kabuto furono realizzati con un design più semplice di tre o quattro piastre, privi di molte caratteristiche ornamentali dei primi elmi. Per compensare alle forme semplici e utilitaria del nuovo elmo e fornire visibilità sul campo di battaglia, gli armaioli iniziarono a costruire forme fantastiche (con cartapesta mescolata con lacca). Queste forme imitavano le forme della cultura e della mitologia giapponese, inclusi pesci, corna di mucca ecc., mentre altre forme assumevano delle forme più futuristiche e moderne.

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