Castell'Arquato

In provincia di Piacenza, sulle sponde del fiume Arda, si inerpica sulla collina un borgo dominato da un castello che sembra quasi uscito da una favola. Questo centro era conosciuto già in epoca longobarda, in quanto situato su una via strategica, la via dei Monasteri, che collegava la pianura Padana alla Lunigiana in Toscana, tagliando di traverso l'Appennino settentrionale. Nonostante il millennio trascorso da allora, questo borgo resta un piccolo gioiello; quindi, se avete un week end libero, non esitate a mettervi in macchina, a prendere l'autostrada A1, uscire a Fiorenzuola e dirigervi diritti a Castell'Arquato!

Castell'Arquato emerge dalle nuvole

Tanti sono i nomi emersi da documenti dell'VIII secolo: finibus Castri Arquatense, Castro Fermo, Castro Fermo Arquatense e Fines Castellana. Un nobile, chiamato nei documenti degli atti di fondazione Magno, fonda il borgo col castello fra il 756 ed il 758; il borgo ha subito una grande vitalità e gode del diritto di riscuotere le tasse. Nel XIII secolo il vescovo di Piacenza lo elegge a sua dimora, ma già nel 1220 devolve tutti i beni alla comunità, che comincerà ad autogovernarsi nominando dei consoli poi sostituiti da un podestà. Finita nelle mani dei Visconti, nel XIV secolo, verrà concesso al borgo di dotarsi di un corpus di norme giuridiche proprie. Il feudo poi passerà di feudatario in feudatario, fino a divenire possedimento della famiglia Sforza nel corso del XV secolo.

Collegiata di Maria Assunta

Da vedere, nel borgo, oltre al bellissimo castello, vi è la collegiata di Maria Assunta, del XII secolo, di stile romanico, che presenta affreschi del quattrocento e un campanile del 1300. Bellissima la cappella di Santa Caterina, assolutamente da non perdere.

Cappella Santa Caterina d'Alessandria

Altro monumento degno di nota è la basilica di San Giovanni con annesso battistero, di pianta circolare, risalenti all'anno 1000, che conservano frammenti di antichi affreschi.

La basilica di San Giovanni

L'ospedale del Santo Spirito, risalente al 1272, ospita un museo di geologia; è nei pressi del municipio, dove nelle vicinanze possiamo trovare il bellissimo palazzo del Podestà, con le sue caratteristiche merlature e le scalinate esterne.

Palazzo del Podestà

Altri esempi e testimonianze sono il palazzo del duca e le case medievali che costellano il centro. Il pezzo forte comunque resta la rocca Viscontea, imponente castello medievale che domina il borgo e che ha raggiunto queste fattezze nel XIV secolo. Realizzata in cotto, con una struttura a forma di L, presenta una merlatura ghibellina ed è realizzata su più livelli. Quattro torri quadrate sono a guardia degli angoli, mentre l'ingresso originario venne murato e adesso è possibile l'accesso solo da nord.

La rocca Viscontea immersa nel verde

Castell'Arquato vale la pena della visita di una giornata. E' un posto rimasto fermo al medioevo, dove si potrà respirare l'atmosfera feudale dell'Italia settentrionale dell'epoca.

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