Historie Medievali Feudal Japan: il tempio Mii-dera
Poco distante da Kyoto c'è la ridente cittadina di Ōtsu; lì vicino, ai piedi del monte Hiei, si trova uno dei quattro templi più grandi del Giappone: il tempio buddhista di Mii-dera. Scopriamolo insieme!
La sala d'oro del tempio Mii-dera |
Quello di cui stiamo parlando è uno dei monumenti nazionali del Giappone: si tratta di un imponente complesso composto da una quarantina di edifici immersi in una rigogliosa vegetazione.
Fondato nel 672 dopo Cristo, nel periodo Nara, fu voluto dall'imperatore in persona in onore della morte di suo fratello, deceduto a seguito delle lotte di successione al trono. Il nome originale era Onjō-ji (園城寺), e in seguito ribattezzato Mii-dera (三井寺, 御井寺), che significa "tempio dei tre pozzi", per via delle sorgenti presenti, che servivano per il bagno rituale dei neonati. Tutt'oggi la sala principale del tempio ospita una sorgente di acqua sacra. Nel IX secolo il tempio accresce la sua importanza, fino a diventare uno dei più importanti per la protezione spirituale della capitale. Il tempio, dopo alterne vicende, distruzioni e ricostruzioni, arriverà fino ai giorni nostri come uno di quelli più importanti dell'arcipelago nipponico.
I monumenti più importanti presenti nel tempio sono la sala principale, dove vi si trovano tesori imperiali e sei statue del Buddha; interessante la pagoda, costruzione giapponese caratteristica e presente in questo tempio.
La pagoda |
La campana del tempio, la Mii-dera no banshō (三井寺の晩鐘), è un altro dei tesori del Giappone presenti all'interno di questo complesso: contenuta nella sua caratteristica costruzione in legno, si suona usando un grosso tronco che viene fatto impattare contro la sua superficie.
La campana del tempio |
Caratteristica è anche la Shikyaki-mon, o porta a quattro zampe, monumentale ingresso al complesso templare.
la Shikyaki-mon |
Il consiglio che vi diamo è quello di girare gli innumerevoli edifici del tempio, avrete così modo di potervi perdere nelle atmosfere passate del Giappone e rivivere quel periodo medievale di cui spesso vi parliamo.
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