Le origini medievali del Louvre

Il Louvre, oggi uno dei musei più celebri e visitati al mondo, custode di inestimabili tesori artistici, affonda le sue radici in un passato sorprendentemente diverso. Lungi dall'essere nato come un palazzo destinato all'arte e alla cultura, il Louvre medievale era una robusta fortezza, un baluardo difensivo eretto per proteggere Parigi e la monarchia francese. Per comprendere appieno la storia del Louvre, è necessario tornare indietro al XII secolo, all'epoca di Re Filippo Augusto.

Il Louvre come appariva nel XV secolo


In quel periodo, Parigi, sebbene in crescita e sempre più importante, era ancora vulnerabile a minacce esterne. Il regno di Filippo Augusto fu segnato da conflitti, in particolare con il re d'Inghilterra. Per garantire la sicurezza della capitale e proteggerla da eventuali incursioni, il re decise di fortificare la città. Fu in questo contesto difensivo che nacque il Louvre. Intorno al 1190, Filippo Augusto ordinò la costruzione di una fortezza sulla riva destra della Senna, appena fuori dalle mura cittadine dell'epoca. Questa posizione strategica permetteva di controllare il fiume e le vie di accesso occidentali a Parigi, zone particolarmente esposte al rischio di attacco.
Il Louvre medievale era molto diverso dal palazzo che conosciamo oggi. Non era un edificio elegante e sontuoso, ma una struttura imponente e funzionale, progettata principalmente per scopi militari. La fortezza originale era composta da una torre principale, il “Grosse Tour” o Gran Torrione, circondata da mura, fossati e torri più piccole. Il suo scopo primario era quello di fungere da punto di osservazione avanzato e di difesa, un avamposto fortificato per proteggere la città. Inizialmente, il Louvre non era concepito come residenza reale. La dimora principale dei re francesi all'epoca era l'Île de la Cité, nel cuore di Parigi. Il Louvre era piuttosto una fortezza militare, presidiata da soldati e utilizzata come deposito di armi e archivi reali.

Resti delle mura e delle torri medievali, abbattute nel XVI e XVIII secolo per far posto al palazzo odierno


Nel corso del XIII e XIV secolo, l'edificio mantenne la sua funzione difensiva, ma iniziò gradualmente a essere utilizzato anche per scopi diversi. Sotto Re Luigi IX, ad esempio, il Louvre ospitò brevemente la corte reale. Fu però con Re Carlo V, nel XIV secolo, che il palazzo conobbe una trasformazione più significativa. Carlo V, un monarca colto e raffinato, decise di fare del Louvre una delle sue residenze principali. Ordinò importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento per rendere la fortezza più confortevole e adatta a una corte reale. Furono costruiti nuovi edifici, tra cui appartamenti reali, sale di rappresentanza e giardini. Nonostante queste modifiche, il Louvre conservò ancora le sue caratteristiche di fortezza, con le sue mura e torri imponenti.
Il Louvre medievale, quindi, rappresenta la prima fase di una lunga e complessa evoluzione. Da semplice fortezza difensiva, voluta da Filippo Augusto per proteggere la città, si trasformò gradualmente in residenza reale, pur conservando tracce della sua originaria funzione militare. Questo edificio, nato per necessità strategiche e difensive, ha poi subito nei secoli successivi una metamorfosi straordinaria, diventando il magnifico palazzo che oggi ospita uno dei musei più importanti del mondo. La storia medievale del Louvre ci ricorda che i luoghi che ammiriamo oggi hanno spesso origini inaspettate e che la loro funzione e aspetto possono cambiare radicalmente nel corso del tempo. Il Louvre, da fortezza a museo, è un esempio emblematico di questa continua trasformazione.

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