Il papato più lungo del medioevo

Come tutti sappiamo, oggi inizia il conclave per l'elezione del nuovo pontefice, che succederà a Francesco. Ma noi, in questo giorno così importante, vogliamo parlarvi di quello che è stato il papa che ha retto il soglio pontificio più a lungo nell'epoca medievale, ovvero Adriano I.
Il nome di Adriano I risuona meno frequentemente nei racconti popolari del Medioevo rispetto a figure come Carlo Magno o Gregorio VII, eppure il suo pontificato, durato ben 23 anni, 10 mesi e 25 giorni (dal 772 al 795 d.C.), rappresenta un periodo cruciale di transizione e consolidamento per la Chiesa di Roma e per l'assetto politico dell'Europa occidentale. Il suo lungo regno fu segnato da sfide esterne, astuti negoziati politici e un'influenza significativa sulla nascente potenza carolingia.


Papa Adriano I


Salito al soglio pontificio in un periodo di instabilità politica in Italia, Adriano I si trovò immediatamente a fronteggiare la minaccia longobarda. Il regno longobardo, pur in declino, continuava a esercitare pressioni sul Ducato Romano e sulle terre della Chiesa. Con una mossa audace e determinante, il papa invocò l'aiuto di Carlo Magno, re dei Franchi. Questo appello segnò un punto di svolta nella storia europea.
L'intervento di Carlo Magno in Italia, culminato nella sconfitta definitiva dei Longobardi nel 774 d.C., ebbe conseguenze di vasta portata. Non solo liberò il papato dalla minaccia longobarda, ma sancì anche l'inizio di uno stretto e duraturo legame tra il regno franco e la Chiesa di Roma. Adriano I seppe abilmente sfruttare questa alleanza per rafforzare il potere temporale del papato. Attraverso la cosiddetta "Promissio Carisiaca" (la cui autenticità è ancora dibattuta dagli storici), Carlo Magno avrebbe promesso al pontefice vasti territori in Italia, gettando le basi per il futuro Stato Pontificio.
Il pontificato di Adriano I non fu focalizzato unicamente sulla politica estera. Egli si dedicò anche con energia all'amministrazione interna della Chiesa e alla cura della città di Roma. Fece restaurare numerose chiese e basiliche, abbellendo la città e dimostrando la vitalità e la continuità della sede petrina. La sua attenzione si estese anche alla liturgia e all'organizzazione ecclesiastica.


Papa Adriano I incontra Carlo Magno, miniatura dalle "Cronache di Francia"


Tuttavia, il rapporto con l'Impero Bizantino rimase teso. La controversia iconoclasta, che vedeva l'impero orientale opporsi al culto delle immagini sacre, continuò a dividere la cristianità. Adriano I, in linea con i suoi predecessori, si schierò fermamente a difesa delle icone, consolidando ulteriormente la distanza tra Roma e Costantinopoli.
L'apice del pontificato di Adriano I può essere considerato il Natale dell'800 d.C., anche se avvenne cinque anni dopo la sua morte. Fu durante questo evento che Leone III, successore di Adrianoincoronò Carlo Magno imperatore a Roma. Sebbene Adriano non fosse presente, il terreno politico e ideologico per questo evento epocale fu ampiamente preparato durante il suo lungo e influente regno. La sua abile diplomazia e la sua capacità di stringere un'alleanza strategica con i Franchi posero le fondamenta per la rinascita dell'Impero in Occidente, un evento che avrebbe plasmato il futuro dell'Europa per secoli a venire.


Papa Leone III incorona Carlo Magno la notte di Natale dell'anno 800


In conclusione, il pontificato di Adriano I fu un periodo di cruciale importanza nel Medioevo. Attraverso la sua sagace politica estera, la sua attenzione all'amministrazione ecclesiastica e il suo ruolo nel consolidamento dell'alleanza con i Franchi, il pontefice non solo assicurò la sopravvivenza e il rafforzamento del papato, ma contribuì in modo significativo alla genesi del Sacro Romano Impero, lasciando un'impronta indelebile sulla storia dell'Europa.

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