L'arazzo nel medioevo

L'arazzo è una grande rappresentazione tessile destinata a coprire le pareti, di origine antichissima, anche se fu soltanto con il Medioevo che si poté assistere ad una loro capillare diffusione. Nelle fredde sale dei castelli in pietra dell'Alto Medioevo, infatti, gli arazzi non svolgevano soltanto una funzione decorativa, ma servivano anche a portare isolamento termico nelle stagioni più fredde. Inoltre, per il loro trasporto, erano molto più pratici di pannelli, trittici o altre forme d'arte dell'epoca; infatti, malgrado il peso tutt'altro che irrilevante, era comunque sufficiente arrotolarli su sé stessi per poterli trasportare da un luogo all'altro senza difficoltà.

Arazzo di Bayeux - Guglielmo il Conquistatore si fa riconoscere dai suoi uomini
La conservazione degli arazzi era un problema legato alla natura delle fibre che venivano utilizzate per il tessuto (lana, cotone, lino e così via); inoltre, i disegni erano spesso molto complessi, con una grande quantità di dettagli resi vivi, di sovente, da un ordito di fili molto sottili. 
Le Fiandre e la Francia furono il luogo d'elezione dell'arazzo, tanto che lo stesso termine deriva da "Arras", uno dei centri più importanti per questa forma d'artigianato. Altre città di fondamentale importanza erano ParigiAubussonTournaiBruxellesAudenardeGeraardsbergen, (Grammont), EnghienBeauvais.

Arazzi medievali al castello di Angers
Per realizzare un arazzo ci si basava su un "cartone" preparatorio, e questo tipo di opera raggiunse un tale apprezzamento, che spesso grandissimi artisti ne furono autori: tra questi anche Raffaello, Rubens, Goya, e in età più recente Picasso e Mirò. I soggetti degli arazzi erano e sono molto vari, da quelli sacri per le chiese a quelli celebrativi e naturalistici (come scene di caccia o pastorali) per i castelli e i palazzi. Oltre all' "Arazzo di Bayeux", che è probabilmente il più celebre del medioevo, anche il ciclo di sei arazzi dedicato a "La dama e l'unicorno", sono assolutamente da segnalare, in quanto vetta massima dell'arazzeria fiamminga.
Esistono vari telai costruiti per produrre arazzi, divisi tra quelli ad alto liccio e quelli a basso liccio. Completano l'equipaggiamento il cartone, le navettine, i brocci, il pettinino, il pettine, lo specchio con manico per controllare la buona riuscita del lavoro, le forbici, un arcolaio o bobinatrice.

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