Come si viaggiava nel Medioevo parte 2

Nell'articolo precedente abbiamo parlato di come si viaggiava nel medioevo su terraferma, oggi invece, approfondiamo come erano i viaggi via sull'acqua.
I viaggi sull'acqua erano spesso più rapidi rispetto a quelli via terra. Con un buon vento favorevole o forti correnti oceaniche, una nave poteva coprire un centinaio di chilometri al giorno. Le navi erano anche il modo più economico e conveniente per trasportare carichi grossi e pesanti, come il grano o le pietre utilizzate nella costruzione di castelli e chiese. Nell'alto medioevo, esistevano rotte marittime ben definite lungo tutte le coste europee per percorrere brevi distanze. L'acqua potabile, conservata in botti di legno, non restava fresca a lungo sulle navi, per cui i comandanti effettuavano fermate regolari nei porti, se potevano, per rifornirsi di acqua.

Alcune navi in navigazione- Affresco medievale

Si dirigevano da un porto all'altro servendosi come guida di istruzioni scritte, dette "portolani". Esistevano anche rotte per distanze maggiori che attraversavano la Manica, il Mare del Nord e il Mediterraneo. A partire dall'800 circa, i vichinghi inaugurarono nuove rotte nell'Oceano Atlantico verso le attuali Islanda, Groenlandia e il Nord America (Terranova). I vichinghi attraversarono anche il Mar Baltico per fondare stazioni commerciali in Russia e in Finlandia. I pescatori medievali navigavano per lunghi tratti o venivano sospinti a nord e a sud dalle tempeste. Attorno al 1400, avevano raggiunto le ricche aree di pesca al largo dell'Islanda, della Groenlandia, Terranova e le Isole Canarie e le Azzorre. Anche i viaggi per mare potevano essere pericolosi. I naufragi erano comuni, specialmente in inverno e in acque tempestose, come quelle del Mediterraneo. La maggioranza dei viaggi veniva fatta in estate, quando il tempo era migliore e più clemente. In tutte le stagioni, tuttavia, i pirati erano pronti ad assaltare le navi da carico o le imbarcazioni che trasportavano ricchi passeggeri. Alcuni di loro accendevano falsi fari per ingannare i marinai e condurli lungo le coste per rubare le merci.

Un'assalto di pirati - Xilografia medievale

Infine, vi erno fiumi e laghi, vie d'acqua importanti che permettevano a navi più piccole e a chiatte dal fondo piatto di viaggiare lungo di esse e di penetrare nel cuore dell'entroterra. Molti dei porti più importanti d'Europa, come Londra, sorgevano accanto a fiumi, a grande distanza dal mare. Fin dall'epoca alto medievale, i sovrani progettarono la creazione di nuovi collegamenti nei loro territori attraverso vie d'acqua, come dei canali che unissero più fiumi. I viaggi lungo le vie d'acqua interne, tuttavia, non erano sempre facili. I fiumi scorrevano solo in una direzione, ossia verso il mare. La maggioranza delle imbarcazioni medievali non aveva la potenza necessaria per spostarsi in senso opposto alle loro rapide d'acqua. Talvolta, come in Austria nel possente Danubio, i barcaioli legavano dei cavalli alle loro imbarcazioni. I cavalli avanzavano faticosamente lungo le sponde del fiume, trascinando lentamente le imbarcazioni controcorrente.

Alcuni viaggiatori medievali 
 Manoscritto medievale
 

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