Great battles of Historie medievali: la battaglia di Golpejera

La battaglia di Golpejera, anche nota come Golpejar, fu combattuta tra regni cristiani all'inizio del gennaio 1072. Il re Sancho II di Castiglia (il Forte) sconfisse le forze del fratello Alfonso VI di León (il Valoroso) nei pressi di Carrión de los Condes. È una battaglia nota soprattutto per essere stata una di quelle a cui partecipò El Cid
 
Statua di El Cid, Burgos (Spagna)
 
Nell'XI secolo i tre regni di Castiglia, León e Galizia, erano uniti sotto un unico re, Ferdinando I di León, noto come il Grande. Ma le sue decisioni circa la sua successione portarono ad anni di conflitto tra i fratelli. Se Ferdinando avesse seguito la legge di successione della Navarra (Ferdinando era figlio di Sancho III di Navarra), allora il suo figlio maggiore, Sancho, avrebbe dovuto ricevere la maggior parte dell'eredità. La nobiltà di León, però, si vedeva come la suprema erede dell'antico regno ispanico-gotico e si rifiutò di essere governata da un monarca castigliano. Castiglia, fino a poco tempo prima, era stata solo una contea di frontiera di León. Per cercare un compromesso, Ferdinando scelse di spartire tra i figli i suoi domini, creando tre regni. Ad Alfonso andò León, a García la Galizia e a Sancho la Castiglia. Alle due figlie, Urraca ed Elvira, concesse le città di Zamora e Toro. 
Dopo la morte di suo padre, Sancho rivendicò i domini dei fratelli e invase il regno del fratello. Dopo una prima battaglia, vinta a Llantada nel 1068, che però ebbe poco valore, si arrivò allo scontro decisivo a Golpejera
 
Alfonso VI giura davanti a Santa Gadea

Sancho II sconfisse il fratello, Alfonso VI, lungo il fiume Carrión, a sud della città storica di Santa Maria de Carrion (oggi Carrión de los Condes). La battaglia iniziò all'alba e, dopo una lotta lunga e dura, i castigliani vennero costretti ad abbandonare il campo; ma Rodrigo Díaz de Vivar (El Cid) riuscì a infondere coraggio sia al re che all'esercito, convincendoli a ritentare un nuovo attacco la mattina successiva. Questa volta la vittoria arrise ai castigliani. Alfonso fu catturato, ma poi rilasciato e costretto ad andare in esilio. Dovette cercare rifugio a Toledo, che allora era nelle mani dei mori. 
Nonostante questo risultato, il successo di Sancho durò poco; egli infatti venne assassinato a tradimento mentre assediava i nobili Leonesi che avevano sequestrato la sorella Urraca a Zamora. Alfonso così poté tornare dall'esilio e governare il Regno congiunto di Castiglia e León.

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