Gli scheletri delle suore peccatrici

Nel 2012, ad Oxford, gli archeologi si trovano dinanzi ad una scoperta molto singolare: ritrovano infatti una serie di scheletri seppelliti sottosopra, alcuni dei quali con le gambe staccate per consentire la sepoltura di bambini.

Il ritrovamento di alcuni scheletri

Gli scheletri appartenevano a donne ed uomini sui 35 anni, e quelli femminili, in prevalenza, appartenevano a delle monache che, nel XVI, secolo fecero molto scalpore in Inghilterra. Queste religiose infatti morirono in disgrazia per aver tenuto, in vita, un comportamento definito immorale. La scoperta è avvenuta mentre si stava pianificando la costruzione di un hotel. Il sepolcreto si trova accanto al priorato di Littlemore, un convento fondato del 1110 e sciolto nel 1525. Gli archeologi guidati da Paul Murray e John Moore hanno ritrovato in totale 92 scheletri. Le sepolture all’interno dell’edificio ecclesiastico sono, con tutta probabilità, quelle del Priore, delle suore e di persone benestanti o socialmente importanti. Coloro che vennero, invece, seppelliti fuori erano solitamente laici che volevano rimanere comunque vicini al luogo sacro. Gli scheletri delle donne sono circa 35, quelli degli uomini sono 28 mentre è impossibile, al momento, determinare il sesso degli altri 29 scheletri. Alcuni degli scheletri ritrovati mostrano segni di forti debilitazioni e di disturbi di diverso genere: due bambini recano segni di displasia evolutiva dell’anca, che provoca una severa zoppìa e l’utilizzo di una stampella. Uno scheletro reca tracce di lebbra, mentre un altro ha segni di un trauma provocato da un oggetto che ha colpito il cranio e che, con tutta probabilità, è stato causa della morte.
Una donna addirittura è stata seppellita a faccia in giù, questo perché doveva espiare i peccati commessi. 

Uno degli scheletri seppelliti a faccia in giù, con le gambe mozzate e il bambino al loro posto

Forse si trattava di una delle monache che il cardinale Wolsey accusò di comportamento immorale per poter chiudere il convento. L’ultima Priora, Katherine Wells, venne deposta a faccia in giù poiché accusata di una serie di misfatti, quali – tra gli altri – quello di aver dato alla luce un figlio illegittimo, il cui padre era un sacerdote del Kent, e di aver rubato pentole, penne e candelieri di proprietà del convento per fornire una dote alla figlia.
La vita, nel “famigerato” monastero di Oxford, doveva essere piuttosto dura: i registri riportano come la Priora puniva le suore battendole con pugni e calci. Quando, nel 1518, il vescovo visitò il nuovo monastero, sembra, dai registri, che la Priora si fosse lamentata che una delle suore avesse avuto dei contatti con dei giovani all’interno del chiostro. Quando la suora venne messa in punizione, fu salvata da altre tre consorelle, che demolirono, servendosi del fuoco, la porta di legno ed infransero i vetri della finestra della cella in cui costei era stata reclusa. Le suore riuscirono, quindi, a fuggire e a rifugiarsi presso alcuni amici, dove rimasero per alcune settimane. Questo stando alle accuse rivolte alle suore che gestivano il convento. La Priora Katherine Wells tenne, in seguito, la sua carica all’interno del monastero fino alla chiusura di quest’ultimo nel 1525. Murray ritiene che le relazioni redatte dal vescovo sono sicuramente in qualche modo “contaminate”, ma furono funzionali al cardinale Wolsey per giustificare la chiusura del convento, da cui egli ricavò dei proventi che servirono a finanziare la costruzione di un College, ora Christ Church, tradizionalmente considerato uno dei più aristocratici College di Oxford.

Ciò che resta del priorato di Littlemore

Oggi la struttura del priorato è un pub, ma la storia alle sue spalle rende questo posto quantomeno suggestivo, oltre che affascinante.

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