I nove Prodi

I Nove Prodi sono nove personaggi storici, scritturali e leggendari che personificano gli ideali della cavalleria stabiliti nel Medioevo, le cui vite erano considerate uno studio prezioso per gli aspiranti allo status cavalleresco. Tutti venivano comunemente chiamati "Principi", indipendentemente dai loro titoli storici. In francese sono chiamati Les Neuf Preux, dando un'idea più specifica delle virtù morali che hanno esemplificato: quelle del coraggio militare e della generosità. I Nove Prodi includono tre pagani (Ettore, Alessandro Magno e Giulio Cesare), tre ebrei (Giosuè, Davide e Giuda Maccabeo) e tre cristiani (Re Artù, Carlo Magno e Goffredo di Buglione).

Le statue dei Nove Prodi sull'antico Municipio di Colonia

Furono descritti per la prima volta all'inizio del XIV secolo, nel 1312, da Jacques de Longuyon nel suo Voeux du Paon. La loro selezione tradisce uno stretto legame con il genere romanzesco della cavalleria . Ordinatamente divisi in una triade di triadi, questi uomini erano considerati esempi di cavalleria all'interno delle loro tradizioni particolari, pagane, ebraiche o cristiane . Le scelte di Longuyon divennero presto un tema comune nella letteratura e nell'arte del Medioevo e guadagnarono un posto permanente nella coscienza popolare. 
Il "desiderio di simmetria" medievale generò equivalenti femminili, i neuf preuses, che a volte venivano aggiunte accanto ai nove prodi. Eustache Deschamps selezionò "un gruppo di eroine piuttosto bizzarre" tratte dalla finzione e dalla storia, tra cui Penthesilea, Tomyris, Semiramis. La letteratura e le arti figuarative, ben presto, si riempirono di testimonianze sui Nove Prodi, talvolta accompagnati anche dalla loro controparte femminile. Le loro figure allegoriche precedettero addirittura re Enrico VI d'Inghilterra nel suo ingresso trionfale a Parigi, nel 1431. 
Un "decimo degno" fu aggiunto da Deschamps: si trattava di Bertrand du Guesclin, il Cavaliere bretone che si era battuto con grande onore nelle battaglie di Crécy del 1346 e Poitiers del 1356. Ulteriore prova della diffusione del mito è rappresentata dal fatto che Francesco I di Francia si esibisse occasionalmente a corte vestito in modo da identificarsi anche come uno dei Neuf Preux
 
Le Nove Eroine (dettaglio)
 
Il Codice Ingeram del 1459 presenta lo stemma dei Nove Prodi tra un elenco più ampio di stemmi attribuiti a individui esemplari, come i tre "migliori ebrei", i "migliori pagani" e i "migliori cristiani" accanto gli stemmi attribuiti ai Tre Magi, i "tre principi più miti", i "tre peggiori tiranni" (Nabucodonosor, Antioco Epifane e Nerone), i "tre pazienti" (Alfonso il Saggio, Giobbe e Sant'Eustachio),  i "tre re unti" (Francia, Danimarca e Ungheria), le "tre nobili dinastie" e molti altri ancora.

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