Le vette dell'arte medievale: l'Alcazar di Siviglia

 Alcazar è una parola araba ( القصر, al-qaṣr ), che significa "palazzo". La Spagna è stata per secoli sotto il dominio della cultura araba, e a Siviglia è conservato un autentico capolavoro dell'arte creato da questa civiltà: l'Alcazar di Siviglia, che fa parte del patrimonio UNESCO dell'umanità. 

Il cortile dell'Alcazar. Si notano le bellissime decorazioni

Situato vicino alla cattedrale, era originariamente una fortificazione dell'epoca romana. Nel VII secolo cominciarono i lavori per la costruzione del palazzo, che nel corso dei secoli successivi venne ampliato più e più volte fino a giungere al grande capolavoro che oggi possiamo ammirare. A seguito della reconquista, venne fortemente rimaneggiato da Pietro I di Castiglia, che fra il 1364 ed il 1366 si avvalse di operai musulmani per tali lavori. I successivi monarchi aggiunsero parti all'alcázar. Carlo V apportò modifiche in stile gotico, in contrasto con le precedenti sezioni in stile islamico; così fecero anche i sovrani dei secoli successivi, lasciando comunque intatta la facciata originale, che è quella che tutt'oggi possiamo ammirare.

La facciata dell'Alcazar

L'alcazar si compone di diverse sezioni: il Cortile delle fanciulle, realizzato tra il 1367 e il 1378 come un rettangolo dotato di lati lunghi 22 e 17 m, deve il proprio nome a una leggenda secondo la quale i musulmani di al-Andalus pretendevano dai regni cristiani spagnoli, come tributo, 100 vergini ogni anno. Il livello inferiore del patio venne costruito da Pietro I e comprendeva iscrizioni che descrivevano lo stesso Pietro come sultano. Questo livello è ornato da azulejos, tipiche maioliche decorate con disegni in tonalità d'azzurro portoghesi, risalenti al XIV secolo, oltre che da coperture decorate ad artesonado, un particolare tipo di soffitto a cassettoni. Numerose lussuose stanze si trovano sui lati del patio. Al centro si trova una grande piscina rettangolare con giardini su ogni lato. Per molti anni il giardino fu completamente pavimentato in marmo con una fontana al centro. In ogni caso le prove storiche mostrarono che i giardini e la piscina furono il primo aspetto del cortile, che quindi venne ripristinato. Per la sua esoticità, questo cortile è stato usato come set per diversi film, si pensi alle Crociate di Ridley Scott.

Cortile delle vergini

Il salone degli ambasciatori invece è una stanza a pianta quadrata, di quasi 10 m per lato, fatta decorare in stile mudéjar da Pietro il Crudele. Tre lati della stanza sono aperti da archi in stile moresco, sormontati da un fregio sui quali sono raffigurati numerosi regnanti della Castiglia. La copertura del salone è una cupola riccamente decorata, opera eseguita nel 1427.

Salone degli ambasciatori

I "Bagni di Donna María de Padilla" sono camere di raccolta di acqua piovana situate sotto il Patio del Crucero. Queste vasche presero il nome da María de Padilla, moglie di Pietro il Crudele. Si racconta che Pietro I si innamorò di María e che ne uccise il marito. María resistette alle sue avance e si gettò in faccia dell'olio bollente per sfigurarsi e bloccare i propositi di Pietro. In seguito divenne suora e si trasferì in un convento. Viene vista come simbolo di purezza nella cultura di Siviglia.

I bagni donna Maria de Padilla

Altri sono i capolavori dell'Alcazar, di epoche diverse, che si possono ammirare: la casa de Contractacion, la Cappella Carlo V, i fantastici giardini. Insomma, una vetta dell'arte medievale che vale una visita a Siviglia.


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