Il martello di Thor ritrovato in Svezia

Nelle terre scandinave i ritrovamenti legati alla cultura vichinga non fanno che sorprendere. Ultimamente in Svezia è stato portato alla luce un amuleto raffigurante il Mjölnir, il potentissimo martello brandito dal dio germanico Thor
L’amuleto è stato scoperto nella città di Ysby durante un’indagine per la costruzione di abitazioni. Risalirebbe al IX-XI secolo, ossia alla tarda età vichinga. Il foro nella parte superiore del Mjölnir lascia pensare che questo reperto venisse indossato come un gioiello. Il talismano sembra essere fatto di piombo e in passato poteva essere dorato o argentato.
 
Il martello ritrovato

Nella mitologia germanica Thor, figlio di Odino, apparteneva alla stirpe divina degli Aesir. Era il dio del fulmine e del tuono e dominava con il suo Mjölnir, un’arma dalla potenza distruttrice che tornava sempre tra le mani della divinità. 
Secondo gli archeologi si tratterebbe di un ritrovamento unico nel suo genere nella contea di Halland. È probabile che questo amuleto sia giunto in quel luogo con l’avvento del Cristianesimo, quando iniziò l’opera di conversione delle popolazioni pagane alla Chiesa. 
 
Le dimensioni decisamente ridotte dell'amuleto

Gli amuleti come questo potrebbero essere stati portati dai vichinghi durante il periodo di transizione religiosa per rimarcare la propria fede. Il Mjölnir veniva comunemente indossato proprio come simbolo di protezione e fertilità. Numerosi sono i ciondoli raffiguranti il martello di Thor trovati in Svezia e Danimarca. 
Tutta l’area circostante la città di Ysby è stata più volte oggetto di campagne di studio. Nelle precedenti indagini archeologiche sono stati scoperti anche insediamenti dell’età della pietra e del ferro, e reperti vichinghi. Questi confermano la grande ricchezza archeologica della zona.

Commenti

Post popolari in questo blog

Le acconciature e i capelli nel Medioevo

La scrittura nel medioevo

Il Letto in epoca medievale