Historie medievali Feudal Japan: il quartiere Gion

Come sarebbe apparso il Giappone nel medioevo? Per scoprirlo basta andare nella città di Kyoto, la meglio conservata del Giappone feudale e col maggior numero di monumenti. Nella città nipponica c'è un quartiere, non lontano dal tempio di Kiyomizu-dera, di cui abbiamo parlato in questo articolo, e che si chiama Gion.

Un vicolo tipico del quartiere di Gion

Il quartiere si è sviluppato nel Medioevo per ospitare i pellegrini diretti a visitare il santuario di Yasaka, un santuario scintoista costruito nel 656 dopo Cristo. In seguito divenne sede dei più esclusivi e famosi quartieri di gheishe del Giappone, chiamati hanamachi, Le gheishe sono delle tradizionali artiste e intrattenitrici giapponesi, le cui abilità includono varie arti, quali la musica, il canto e la danza.

Il santuario Yasaka, intorno a cui è cresciuto il quartiere di Gion

A Gion abbiamo due hanamachi molto importanti: Gion Kobu (祇園甲部) e Gion Higashi (祇園東). Nonostante il considerevole declino del numero di geishe presenti nel quartiere nel corso dell'ultimo secolo, Gion conserva ancora molte architetture caratteristiche e ospita varie forme di intrattenimento tradizionale, ragione per cui parte del quartiere è stata dichiarata bene culturale tutelato dal governo nazionale. La città di Kyoto ha completato il restauro delle vie di Gion e vari progetti sono volti a mantenere intatta l'originaria bellezza del quartiere.
Gion è costellato di abitazioni tradizionali giapponesi (machiya), alcune delle quali sono ochaya, ovvero le famose "case da tè" in cui generazioni di ricchi maschi di Kyoto, dai samurai dei tempi antichi ai moderni intellettuali e uomini d'affari, sono stati e vengono intrattenuti dalle geishe.

Una tipica Ochaya di Gion


Le geishe di Gion prendono il nome di geiko, termine del dialetto giapponese di Kyoto che significa letteralmente "figlia delle arti" o "donna d'arte". La casa da tè è un mondo appartato e privato in cui l'intrattenimento viene offerto attraverso bevande, piacevoli conversazioni, giochi e l'esecuzione di musica tradizionale giapponese. Il via vai serale delle maiko (apprendiste geishe) e delle geiko, che dalle loro abitazioni si recano ai loro appuntamenti presso le varie case da tè, è ancora oggi un elemento caratterizzante il panorama notturno del quartiere.
Le geiko di Gion eseguono ancora le tradizionali danze annuali, la più famosa delle quali è la Miyako Odori, Danza dei ciliegi in fiore, dette anche Danze dell'antica capitale, che si tiene ogni anno durante il mese di aprile ed è eseguita dalle geiko di Gion Kobu.
Seppure Gion non sia un quartiere a luci rosse, durante il periodo Tokugawa esso divenne uno dei centri principali della prostituzione di Kyoto, caratteristica persa quando la capitale venne trasferita e Edo, ossia l'odierna Tokyo.

Canale di Gion

Con il quartiere di Gion, insieme al tempio di Kiyomizu-dera e ad altri grandi capolavori, Kyoto si dimostra essere la città del Giappone più importante da visitare per scoprire il suo periodo medievale. Se ne avete l'opportunità andateci, perché ne vale davvero la pena.

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